• L’eruzione del vulcano Stromboli generò un’alta colonna di cenere e una colata lavica che colò lungo il pendio vulcanico.
• Le autorità italiane hanno adottato nuove misure di sicurezza, come l’allontanamento di turisti e residenti dalle spiagge vicine.
• Le particelle fini espulse dal vulcano potrebbero rappresentare un pericolo per i voli nello spazio aereo.

Il vulcano Stromboli, situato nel Sud Italia, che da diversi giorni vive un intenso periodo di attività vulcanica, ha eruttato giovedì, espellendo una colonna di cenere caduta sulla piccola isola del Mar Tirreno, e una colata di lava che ha raggiunto il mare.

L’eruzione del vulcano Stromboli generò un’alta colonna di cenere e una colata lavica che colò lungo il pendio vulcanico (“Sciara di Fuoco”) fino al mare. La colata lavica “si estese nel mare, a decine di metri dalla costa”. in un episodio terminato pochi minuti dopo l’eruzione vulcanica, ha riferito l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV).

Le autorità italiane hanno adottato nuove misure di sicurezza, come l’allontanamento di turisti e residenti dalle spiagge vicine, a cui sono state fornite mascherine per proteggersi dalla cenere nell’aria generata dal vulcano.

Nella zona circostante sono possibili interruzioni dei trasporti, soprattutto in caso di altre grandi eruzioni. Le condizioni stradali potrebbero deteriorarsi rapidamente durante i periodi di forti cadute di cenere e la visibilità potrebbe essere ridotta. Le autorità potrebbero chiudere le strade vicino al vulcano a seconda della presenza di materiale vulcanico pericoloso.

Le particelle fini espulse dal vulcano potrebbero rappresentare un pericolo per i voli nello spazio aereo circostante e potrebbero verificarsi a breve continue interruzioni del volo; Negli ultimi giorni sono state segnalate interruzioni dei voli all’aeroporto di Catania-Fontanarossa (CTA) a Catania a causa dell’attività vulcanica in corso sull’Etna, e l’attività eruttiva a Stromboli potrebbe peggiorare la situazione.