Il rumeno italiano che ha ucciso selvaggiamente sua moglie e ha cercato di bruciarne il corpo ha scoperto la sua punizione

Un rumeno di 40 anni che ha brutalmente ucciso la moglie e poi ha cercato di darle fuoco è stato condannato all’ergastolo.

Secondo i pubblici ministeri, i due coniugi, che vivono da tempo in Italia, hanno litigato nel dicembre 2020, perché l’uomo, scontento della vita in Toscana, voleva tornare a casa – nella contea di Botoșani, ma il suo compagno era contrario.

Lo scandalo è culminato in questo scioccante omicidio. Gli investigatori hanno trovato decine di ferite sul corpo della vittima di 32 anni. E il sospettato era stato accoltellato, segno che c’era stata una rissa tra i due. L’uomo, infatti, inizialmente sosteneva di difendersi, ma – viste le ferite della vittima – questa ipotesi non reggeva.

È stato lui a chiamare i soccorsi, poi – nel tentativo di cancellarne le tracce – ha dato fuoco al corpo della donna, ma le fiamme si sono propagate per tutta la stanza.

I giudici hanno ora deciso di condannare l’uomo all’ergastolo, ma hanno anche stabilito un risarcimento record che l’individuo dovrà risarcire ai parenti della moglie: si tratta di 1,7 milioni di euro.

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Serena Megna

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