Il pianeta sotto codice rosso. Record di temperatura battuti ogni giorno in diverse regioni del mondo

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Roma ha 2.500 fontanelle per i turisti. Foto: Profimedia

Europa, Asia e Nord America continuano a soffrire il caldo estremo mercoledì in diverse regioni, dove le temperature torride hanno già scatenato violenti incendi boschivi nei giorni scorsi. Qualunque sia la regione di cui stiamo parlando, vengono stabiliti nuovi record di temperatura e le Nazioni Unite avvertono che ci saranno più ondate di caldo, esortando tutti a fare “piani di emergenza” per qualsiasi situazione.

Dalla California alla Cina, le autorità hanno avvertito del pericolo che queste temperature rappresentano per la salute, incoraggiando la popolazione a bere acqua ea ripararsi dal sole.

E in Europa diverse regioni sono state poste in codice rosso per il “pericolo estremo” rappresentato da queste temperature, mentre i vigili del fuoco stanno domando un incendio che ha devastato 3.500 ettari nell’arcipelago delle Canarie.

Secondo l’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet), martedì sono stati registrati 45,3 gradi Celsius a Figueres, in Catalogna (nord-est), e 43,7 gradi Celsius nelle Isole Baleari, scrive Agerpres, citando AFP.

Record di calore battuti

Martedì sono stati battuti record di temperatura in tutto il mondo e mercoledì sono previste altre ondate di calore.

Pechino ha battuto un record di 23 anni con 27 giorni consecutivi di temperature superiori a 35 gradi Celsius, secondo i meteorologi.

Phoenix, la capitale dello stato dell’Arizona nel sud degli Stati Uniti, ha battuto un simile record di 49 anni con il 19esimo giorno consecutivo di temperature superiori o uguali a 43,3 gradi Celsius, hanno detto i meteorologi.

Nel sud della Francia sono stati battuti record, in particolare in quota sulle Alpi (est), sui Pirenei (ovest) e sull’isola di Corsica, hanno annunciato i servizi meteorologici. Questi record sono da 8 a 11,9 gradi Celsius sopra il normale per questa stagione.

47 incendi in Grecia

L’ONU ha chiesto al mondo di prepararsi a “ondate di caldo più intense” esortando tutti a fare i propri “piani di emergenza” per affrontare queste temperature estreme, giorno e notte.

Dopo “Cerbero” (il cane a tre teste che custodiva le porte dell’inferno nella mitologia greca), l’ondata di caldo “Caronte” (dal nome del portatore che trasportava le anime dei morti nell’aldilà) avvolge la costa settentrionale del Mediterraneo.

Le due ondate di caldo si sono susseguite in rapida successione, portando ondate di aria calda dall’Africa all’Europa, provocando un innalzamento delle temperature senza precedenti.

In Grecia, secondo i vigili del fuoco, sono scoppiati non meno di 47 incendi nelle ultime 24 ore. Due di loro, a ovest di Atene, non erano stati messi sotto controllo entro la fine della giornata di martedì.

Un’altra ondata di caldo, con massime di 44 gradi Celsius, è prevista in Grecia da giovedì.

Roma sta bruciando

In Italia, 20 città sono state poste sotto il codice rosso.

A Roma le temperature hanno raggiunto i 40 gradi centigradi, appena sotto il record locale di 40,5 gradi centigradi dell’agosto 2007. Ma il caldo non ha impedito ai turisti di visitare la Città Eterna, dove 2.500 fontane di acqua fresca possono dissetarsi.

Nel primo pomeriggio di martedì, la temperatura più alta registrata in Italia, che detiene il record di calore dell’Europa continentale con 48,8 gradi Celsius misurati in Sicilia l’11 agosto 2021, è stata di 44 gradi Celsius a Ragusa, nella stessa regione.

Le autorità hanno dovuto prendere precauzioni speciali per proteggere grandi e piccini dal caldo.

10 milioni di ettari bruciati in Canada

Negli Stati Uniti i servizi meteorologici hanno segnalato un’ondata di caldo “torrido” nel sud del Paese.

Diversi incendi molto violenti registrati in California hanno portato all’evacuazione della popolazione. Il più grande, il Rabbit Fire, ha bruciato circa 3.200 ettari.

In Canada quest’anno sono già stati consumati dalle fiamme più di dieci milioni di ettari, con 882 incendi ancora attivi lunedì, di cui 579 considerati fuori controllo, secondo il Canadian Interagency Wildfire Centre (CIFFC).

Due vigili del fuoco sono morti combattendo questi megaincendi.

Il Giappone ha anche emesso avvisi di ondate di caldo per 32 delle sue 47 prefetture, che affrontano temperature vicine al massimo storico di 41,1 gradi Celsius raggiunto nel 2018.

A cura di: Bianca Chirila

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Selene Blasi

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