aro. I lavori su larga scala al valico di Micălaca sono impediti, per ora, dai pareri di alcune società di servizi che si comportano secondo il principio dello “stato nello stato”. Attualmente, gli operai che lavorano al passaggio sono in ferie, ma torneranno sul posto durante la settimana dal 9 al 13 gennaio. Sfortunatamente, troppe persone non possono lavorare. I rappresentanti della Direzione regionale delle strade e dei ponti di Timişoara ci hanno informato che l’anno 2022 si è concluso con l’attesa delle necessarie approvazioni per il trasferimento dei servizi pubblici. “Alla fine dello scorso anno, in attesa delle approvazioni delle istituzioni per iniziare i trasferimenti, sono stati eseguiti i lavori di prova sulle travi e sono state gettate le regole sui pali del passaggio”, ha dichiarato Alina Sabou, portavoce del DRDP di Timişoara. .
Tuttavia, negli ultimi mesi dall’inizio dei lavori, sono già stati realizzati e continueranno gli spostamenti verso la rete di media tensione, così come i lavori sulle rampe di accesso al varco. “Nel prossimo periodo, inizieranno anche i trasferimenti a livello di rete ad alta tensione”, ha affermato Alina Sabou.
grossi punti interrogativi
La gara per il completamento del valico di Micălaca è stata completata quasi un anno fa, nel marzo 2022, con un valore del contratto di 31 milioni di lei. Per quattro mesi, la società vincitrice, SPIC, una controllata di SPIC Internazionale in Italia, non ha presentato la cauzione. Tale garanzia è stata presentata solo nel mese di luglio, quando è stato emesso l’ordine di inizio lavori. Per mesi gli operai non hanno fatto altro che rompere le vecchie travi di cemento per rimuovere i rottami metallici, in attesa della documentazione necessaria per iniziare i lavori. Questi documenti non sono stati ottenuti, nella loro interezza, ancora oggi, la mancanza più urgente è quella dell’approvazione dell’Enel, per il trasferimento delle reti ad alta tensione.
Teoricamente i lavori dovrebbero concludersi entro luglio di quest’anno, ma le speranze che i residenti di Arada usufruiscano del nuovo valico quest’estate sono nulle, visto che, finora, anche il trasferimento dei servizi pubblici non è andato a buon fine. .
Segnalee grandi domande sorgono anche quando si parla di questa azienda, SPIC. Secondo i dati del Ministero delle Finanze, questa società è stata fondata in Romania nel 2020, essendo una filiale di SPIC Internazionale, dall’Italia. Durante quest’anno il numero dei dipendenti era 0 (zero), il fatturato era 0 (zero), l’azienda “riusciva” solo ad accumulare debiti per oltre 65.000 lei. In queste condizioni, l’azienda con sede a Timișoara è riuscita a ottenere un lavoro del valore di oltre 31 milioni di lei, un lavoro di cruciale importanza per il comune di Arad e per gli abitanti della città di Mureş, che attendono da 12 anni il completamento del passaggio di Micalaca.
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