Il ministro della Salute: IL GRANDE PROBLEMA che vuole risolvere per i rumeni

Il ministro della Salute parla ufficialmente di uno dei maggiori problemi che attualmente deve affrontare la Romania, più precisamente, quello per cui molti rumeni vengono indirizzati a strutture mediche private dai medici con cui programmano le visite, ma in strutture sanitarie pubbliche.

Il ministro della Salute spiega di essere totalmente contrario a questo tipo di pratica, e di non sostenere nient’altro che il corretto trattamento dei pazienti, senza inviarli ad altre unità mediche dove non dovrebbero finire, ma risolvendo un problema così grande non posso renderlo così semplice, sfortunatamente.

“Non ho alcun problema per quanto riguarda l’attività medica privata, è naturale che si sviluppi anche in Romania, come si sviluppa in tutto il mondo, non è un problema. Come ministro, ho il dovere, il dovere di garantire servizi medici negli ospedali pubblici della migliore qualità possibile, è mio dovere e penso che tutta la professione medica debba pensarci.

Chirurgia cardiovascolare pediatrica, un settore di punta che si sta sviluppando in Romania grazie a due centri importanti, quello di Targu Mures, ma anche quello di Marie Curie, che si è evoluto enormemente lo scorso anno, grazie alla partnership con San Donato dall’Italia, e centinaia di i bambini vengono operati, abbiamo più di 1.000 bambini operati lì.

È qualcosa di straordinario. Dire che un operatore privato vuole sviluppare questa attività non è un problema, ma se lui per ragioni economiche, o prende la decisione a un certo momento di chiuderla, allora vuol dire che non ho nessun posto dove andare nello spazio pubblico curo i pazienti . Per questo motivo, dobbiamo essere molto coerenti e onesti e spiegare che lo sviluppo e il mantenimento dei servizi sanitari pubblici è un dovere dello Stato rumeno.

Non importa chi è nel dipartimento, non parlo necessariamente della persona, ma anche dei membri di un certo partito politico. Chi vuole usufruire di un servizio medico privato non è un problema. Non è normale che un paziente venga inizialmente ricoverato ed esaminato in un ospedale pubblico, poi trasferito in un ospedale privato, dove paga una grossa somma di denaro.

Nel 2020 è avvenuta una modifica legislativa, vedremo quanto sia utile, in cui non esiste più il tetto della partecipazione al pagamento effettuato dal paziente nell’ospedale privato. Puoi chiedergli qualsiasi somma di denaro, deve averlo, ci sono cose oltre l’importo che paga il Fondo di assicurazione sanitaria”.

Questo post è stato modificato l’ultima volta a marzo. 13, 2023, 21:09 21:09







Selene Blasi

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