Il figlio di un governatore russo accusato dagli Stati Uniti di aver creato una rete segreta di fornitura di semiconduttori è sfuggito agli arresti domiciliari dopo l’approvazione della sua estradizione negli Stati Uniti

Un imprenditore russo accusato di contrabbando di tecnologia americana a produttori di armi russi è sfuggito agli arresti domiciliari in Italia, 24 ore dopo che un tribunale di quel paese ha approvato la sua estradizione negli Stati Uniti, secondo quanto riportato giovedì dal quotidiano italiano La Stampa. Ora di Mosca.

Artyom Uss, 40 anni, figlio del governatore della regione russa di Krasnoyarsk, è stato uno dei cinque russi detenuti all’aeroporto di Milano Malpensa su richiesta di Washington il 17 ottobre 2022, per “programmi di esportazione illegale di tecnologia militare americana” in Russia.

«Nel pomeriggio del 22 marzo il manager russo ha rotto il suo braccialetto elettronico ed è uscito dal suo appartamento di Basiglio», scrive La Stampa, riferendosi a un paese alle porte di Milano dove l’Uss era detenuta a casa sua.

Lunedì un tribunale italiano ha approvato la sua estradizione negli Stati Uniti.

Lunedì la difesa dell’Uss ha presentato ricorso, ma il tribunale italiano lo ha respinto e ha approvato la sua estradizione.

Uss deve affrontare una serie di accuse negli Stati Uniti, tra cui violazioni delle sanzioni e riciclaggio di denaro, per le quali potrebbe affrontare decenni di carcere.

Si è dichiarato non colpevole di tali accuse e ha chiesto al tribunale di essere estradato in Russia.

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Nerio Baroffio

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