Quattro giorni dopo la tragedia, i carabinieri sono riusciti a identificare il suo corpo anche senza documenti. Il rumeno era ricercato da diversi giorni dalla madre e da una squadra di polizia.
La donna ha riconosciuto i lineamenti del figlio dopo aver visto i filmati ripresi dal sistema di telecamere a circuito chiuso del parcheggio ed è rimasta scioccata. Ha detto che il giovane usciva di tanto in tanto. Ultimamente il giovane sembra stia attraversando un periodo complicato. Ciò che l’ha allertata è stato che lui è stato fuori casa per due notti consecutive e non è riuscita nemmeno a mettersi in contatto con lui.
L’analisi delle telecamere presenti nella zona ha permesso di ricostruire i fatti. I carabinieri hanno così stabilito che il 19enne aveva portato con sé al parcheggio diverse bottiglie di carburante (compreso il gasolio) e diversi scatoloni, molto probabilmente destinati a fungere da giaciglio per la notte.
È stato inoltre accertato che si trovava da solo al momento della tragedia e che l’incidente sarebbe avvenuto per cause accidentali o autolesionistiche. Anche entrambe le ipotesi rimangono aperte e vengono considerate di conseguenza. Il Giorno
La possibilità che qualcuno lo abbia aggredito mentre dormiva è stata definitivamente esclusa dalla polizia, precisa anche la fonte. Deve essere eseguita l’autopsia disposta dalla Procura di Monza, che ha coordinato le indagini.
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