Oggi, 10 febbraio, viene rimpatriato dall’Italia il corpo senza vita di Târgu-Nemțian Constantin Ignat, detto Ciripelu. Domani, 11 febbraio, raggiungerà Târgu Neamț e rotolerà sull’ultima strada.
“Ringraziamo dal profondo del cuore tutte le persone che hanno partecipato alla raccolta dell’importo per il rimpatrio di Constantin Ignat. Insieme alle persone dell’Asociatia Născută Inger di Piatra-Neamț, siamo riusciti a riportarlo a casa .
Sarà riportato a casa sabato 11.02.2023 e sarà sepolto nella chiesa sulla collina di Humulesti (a padre Răducu).” trasmettere la famiglia.
Constantin Ignat, detto “Ciripelu”, un 39enne residente a Târgnem è scomparso fuori dai confini a gennaio. È stato visto l’ultima volta al confine tra Italia e Slovenia, durante una sosta effettuata dal pullman con cui stava tornando a casa. La scomparsa è stata denunciata dalla famiglia alla polizia e, purtroppo, lo scenario peggiore si è avverato. Il corpo senza vita di Constantin Ignat è stato ritrovato in Italia.
Secondo l’autopsia eseguita in Italia, Ciripelu avrebbe subito un incidente ferroviario, e il trauma alla testa e agli arti inferiori ha portato all’arresto cardiorespiratorio. La sua morte è avvenuta in uno spazio pubblico, sulla linea ferroviaria Milano-Venezia. L’inchiesta è in corso con le autorità italiane.
Il rimpatrio della salma senza vita non sarebbe stato possibile senza lo speciale coinvolgimento dei volontari dell’Associazione Născută Inger di Piatra-Neamț, del gruppo Volontari in Europa, dell’impresa funebre in Italia, delle persone di collegamento in Italia che hanno mediato tutte le questioni burocratiche sui documenti di morte e di trasporto e, ovviamente, senza tutte le brave persone che hanno contribuito a raccogliere la somma di 2150 euro.
La famiglia è grata e ringrazia tutti coloro che sono stati coinvolti nel riportare a casa Constantin Ignat.
Dio lo riposi in pace!
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