Riceviamo e pubblichiamo.

Caro direttore,

Veterani e giovani di Fratelli d’Italia Cuneo presenti al congresso provinciale per rinnovare la festa. Non un congresso qualunque del partito, ma un congresso per il partito. Per coerenza non si tratta del meschino obiettivo del candidato alle prossime elezioni regionali e comunali, ma del prossimo indirizzo della federazione cuneese.

L’obbiettivo non è tanto la figura del presidente provinciale – che i verticali di FDI vogliono salvaguardare – e che non potrà adottare misure rigorose (che gioveranno all’immagine del movimento e ai tempi elettorali per portata). Il risultato di questo risultato è l’elezione della nuova dirigenza provinciale, organo statutario che “determina, nel rispetto delle direttive nazionali, l’azione politica sul territorio e negli organi istituzionali”.

Il livello provinciale intende ricostruire l’assetto organizzativo, piuttosto latente, rinnovare la condotta politica, nella calma dell’immobilità, nell’insufficiente presenza politica, nella disgrazia dei principali problemi del territorio, nella gestione verticale.

Inoltre, nonostante l’anacronistica e controproducente ipocrisia, vogliamo fornire il contributo convincente e costruttivo dell’animazione che compone FdI. Sempre nella storia contemporanea di ognuno di questi tifosi che sognano una base popolare e che interpretano istanze e aspirazioni, c’è una serie di animazioni che convergono verso gli stessi valori, le stesse intenzioni e lo stesso scopo. In FdI ognuno di questi “anime” potrà avere una storia diversa, ma è presente, è il futuro della società con vinzione, altrimenti non farà politica e non potrà farla. Fratelli d’Italia racchiude un’anima nazionale e sociale, una liberale, una moderata. Tutto ciò esprime l’identità di questo Paese. La nostra componente vuole essere la presenza più autentica e attiva sul territorio che cerca non solo di andare in carovana, ma di dare ulteriore slancio al vento vittorioso di Giorgia Meloni.

Ringraziamo per la pubblicazione, cordiali saluti.

Paolo Chiarenza, Busca

Guido Giordana, Valdieri