I rumeni in Italia chiedono di diventare una minoranza nazionale ufficialmente riconosciuta

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Il Colosseo di Roma riserva ancora sorprese agli archeologi. Foto: Profimedia

I rumeni d’Italia vogliono diventare una minoranza nazionale ufficialmente riconosciuta nella penisola. Uno dei rumeni stabilitisi in questo Paese, Claudiu Stănășel, vicepresidente del consiglio comunale di Prato, vuole lanciare un’iniziativa volta a modificare la legge italiana che contiene il “Regolamento sulla tutela delle minoranze linguistiche e storiche”. Se l’approccio avrà successo, la comunità romena in Italia potrebbe diventare una minoranza nazionale riconosciuta.

L’approccio di Claudiu Stănășel mira a modificare “un atto normativo del 1999 – Legge 482 – che contiene il “Regolamento sulla protezione delle minoranze linguistiche e storiche”. Modificando questa legge, i rumeni potrebbero diventare una minoranza linguistica riconosciuta e protetta dalla Costituzione della Repubblica Italiana, come altre minoranze tra cui: albanese, catalano, greco, sloveno, croato e francese. Oggi la lingua rumena è la seconda lingua parlata sul territorio della penisola dopo l’italiano”, secondo un comunicato inviato dal vicepresidente presidente del consiglio comunale di Prato.

Secondo lui, quest’anno verrà lanciata in tutta Italia una campagna “attraverso la quale verranno spiegati all’opinione pubblica i vantaggi dell’acquisizione di questo status da parte della più numerosa comunità di stranieri residenti in Italia”.

Ogni anno l’Italia finanzia progetti dedicati alle minoranze linguistiche e storiche riconosciute con importi compresi tra 5 e 10 milioni di euro. Nel 2022 il governo italiano ha stanziato 6 milioni di euro per questi progetti, precisa anche il comunicato.

“Se realizzeremo ciò che ci siamo prefissati, ciò significherà l’estensione dei diritti e dei benefici per i cittadini rumeni in Italia e la promozione sostenuta della nostra lingua e cultura nazionale grazie ai fondi messi a disposizione dallo Stato italiano. , come accade oggi con riguardo alle minoranze linguistiche riconosciute. Le associazioni dei rumeni nel territorio della penisola potrebbero avere accesso diretto ai fondi stanziati dal governo italiano per avviare progetti a beneficio delle comunità rumene. Per noi rumeni è fondamentale non dipendere più esclusivamente sul bilancio e sui programmi del Dipartimento dei rumeni ovunque!”, ha affermato Claudiu Stănășel.

Attualmente in Italia vivono più di 1,2 milioni di rumeni, che rappresentano quasi un quarto del totale degli stranieri residenti in questo Paese.

Editore: B.P

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Mirella Giovinco

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