I risultati delle ispezioni effettuate dagli ispettori DSVSA Satu Mare tra il 03.11.2023 e il 09.11.2023, nell’ambito del controllo sanitario ufficiale degli animali

– Annuncio –

Questa settimana, gli ispettori specializzati del Servizio di salute e benessere degli animali hanno effettuato 89 controlli negli allevamenti professionali e non professionali del dipartimento di Satu Mare DSVSA Satu – Mare, hanno intensificato la frequenza dei controlli ufficiali, per il rigoroso rispetto delle misure di biosicurezza, in tutto il settore avicolo, nel contesto dell’evoluzione internazionale dell’influenza aviaria ad alta patogenicità.

Secondo la DECISIONE DI ESECUZIONE UE n. 1604/2023, nell’Unione Europea, l’influenza aviaria è in evoluzione – con focolai primari o secondari nei seguenti paesi: Austria, Bulgaria, Francia, Islanda, Finlandia, Germania, Ungheria, Italia, Spagna, Svezia, Danimarca, Romania. In Romania, l’influenza aviaria si sta diffondendo in una località del dipartimento di Teleorman.

Sono ancora attivi focolai di influenza aviaria che colpiscono pollame e uccelli selvatici negli Stati Uniti e in Canada.

Questa settimana, secondo il programma di attività stabilito, sono stati controllati gli allevamenti professionali e non professionali, i magazzini di cereali, gli uffici sanitari veterinari, le farmacie veterinarie, seguendo le condizioni di biosicurezza, igiene zoologica e benessere degli animali, PSA, influenza avicola, monitoraggio ed eliminazione. di sottoprodotti non idonei al consumo umano, l’esistenza di dispositivi di protezione, la garanzia di scorte di disinfettanti, insetticidi e rodenticidi.

A seguito di questi controlli, sono state applicate 5 sanzioni contravvenzionali, inclusi 3 avvertimenti a 3 aziende agricole non professionali, delle città di Livada, Pișcari e Urziceni – per acquisto senza documenti sanitari veterinari e per la sicurezza di alimenti e animali e per introduzione senza documenti sanitari veterinari e per la sicurezza alimentare, altri animali in allevamenti esistenti e 2 avvertimenti – 2 municipi, delle città di Valea Vinului e Bârsău, – per il mancato rispetto delle disposizioni elencate nel DG 1059/2013.

Durante questo periodo, nel dipartimento di Satu Mare, si sono verificati focolai di peste suina africana nella città di Urziceni.

nel 2024, dei 383 cinghiali macellati in 49 Fondi di Caccia, 40 cinghiali sono risultati positivi alla Peste Suina Africana e 343 cinghiali sono risultati negativi, a seguito di specifici esami di laboratorio.

Secondo le normative UE, senza. 2469/2023, durante questo periodo, la Peste Suina Africana evolve in: Polonia, Romania, Lituania, Ungheria, Croazia, Italia, Lettonia, Slovacchia, Estonia, Germania, Repubblica Ceca, Bulgaria e Ucraina.

Al fine di prevenire la comparsa dell’influenza aviaria, negli allevamenti professionali e non, nel nostro dipartimento chiediamo a tutti gli allevatori di gallinacei e palmati (oche, anatre) di rispettare le seguenti istruzioni:

  • ove possibile, separare le anatre e le oche dagli altri uccelli domestici nelle fattorie;
  • vietare la riproduzione degli uccelli all’aria aperta, necessariamente isolati in rifugi chiusi e coibentati, e quando ciò non è possibile, l’alimentazione e l’abbeveraggio degli uccelli sarà assicurata in aree coperte alle quali gli uccelli selvatici non hanno accesso;
  • divieto di abbeverare gli uccelli domestici/selvatici in cattività con acqua proveniente da bacini superficiali accessibili agli uccelli ruspanti; l’applicazione di misure volte a prevenire il contatto degli uccelli domestici con altre specie di mammiferi, in particolare roditori e animali domestici;
  • l’uso nell’area operativa del pollame di attrezzature appositamente progettate (scarpe, vestiti o tute), o la fornitura di strutture per la disinfezione delle attrezzature e la limitazione dell’accesso delle persone all’area operativa del pollame dell’allevamento di pollame (si raccomanda che un singolo persona non entra in contatto con volatili di altri allevamenti);
  • impedire qualsiasi contatto diretto o indiretto tra uccelli domestici e selvatici, anche attraverso persone che hanno accesso alle aree silvatiche;
  • a tutti gli uccelli domestici o selvatici in cattività è vietato l’accesso a corpi d’acqua, laghi, stagni, fiumi o qualsiasi altro sistema idrologico naturale o artificiale;
  • è vietato l’uso di uccelli domestici (anatre, oche) e selvatici (uccelli migratori come beccaccini, fischiatori, svassi, pivieri, svassi, piovanelli, ecc.) come esche durante l’attività venatoria;
  • rispetto rigoroso delle misure di biosicurezza in tutti gli allevamenti di pollame controllando l’introduzione di volatili, i movimenti del personale e i mangimi;
  • gestione aggiornata del registro delle aziende agricole, rispettivamente dei registri agricoli a livello comunale per gli uccelli domestici;
  • l’effettuazione, da parte di personale sanitario veterinario qualificato, di ispezioni periodiche in tutti gli allevamenti avicoli, con esecuzione di esami clinici, ed eventualmente di autopsie e prelievo di campioni, al fine di effettuare la sorveglianza attiva della malattia;
  • il divieto di svolgimento di fiere, mostre o altre aggregazioni di uccelli, nonché lo spostamento di uccelli all’interno o all’esterno del territorio saranno effettuati solo previo esame clinico da parte di un veterinario e certificazione sanitaria veterinaria;
  • si raccomanda di evitare l’introduzione o l’allontanamento di volatili dai nuclei domestici, in particolare da altre località, gli spostamenti dei volatili avvengono solo sotto controllo sanitario veterinario ed entro i limiti della località di origine dello sfruttamento. Tutte le città e le mostre di animali nelle località del dipartimento di Satu-Mare rimangono chiuse fino a nuovo avviso. Tutte le misure di biosicurezza saranno rispettate sia nelle operazioni commerciali che non professionali.

Chiarimenti in merito alla multa per violazione di 6.000 lei, inflitta a una persona fisica di Urziceni – per la macellazione di suini nella propria abitazione, senza prima informare il veterinario autorizzato o il veterinario ufficiale:

Il proprietario in questione macellava suini e, dopo averli tagliati, preparava prodotti a base di carne che smaltiva/vendeva in località.

Dopo queste macellazioni e smaltimento di carne e prodotti a base di carne, i suini di diverse famiglie nel raggio della località di Urziceni si sono ammalati di peste suina africana, soprattutto le persone che hanno partecipato/aiutato alla macellazione, al taglio, alla manipolazione dei maiali/carne, ma anche alle persone che hanno ricevuto o acquistato carne e prodotti a base di carne.

Lo hanno accertato gli accertamenti e le analisi di laboratorio effettuate con esito positivo nei confronti della PPA, sui campioni raccolti che i suini macellati erano infetti dalla peste suina africana.

L’indagine è in corso con la partecipazione di altre istituzioni competenti.

L’interessato è stato sanzionato per contravvenzione ai sensi della DECISIONE n. 1.214 del 7 ottobre 2009 riguardante la metodologia per determinare e pagare gli indennizzi dovuti ai proprietari di animali macellati, uccisi o altrimenti colpiti al fine di eliminare rapidamente i focolai di malattie animali trasmissibili. Articolo 9.

(1) Costituiscono reato e sono punibili con la multa da 3.000 lei a 6.000 lei i seguenti atti commessi dalla persona fisica o giuridica proprietaria di animali:

a) mancata comunicazione entro 48 ore al veterinario abilitato o al rappresentante ufficiale del servizio dipartimentale di sanità veterinaria e sicurezza alimentare, rispettivamente del Comune di Bucarest, della comparsa di una malattia, di una sospetta malattia, morte o interruzione di alcuni animali;

b) il mancato isolamento degli animali malati o sospettati di malattia, la mancata conservazione dei cadaveri degli animali morti o macellati e il consumo o l’alienazione di carne e prodotti di tali animali fino all’arrivo del veterinario riconosciuto e/o ufficiale;

Per qualsiasi tipo di segnalazione, reclamo in materia di salute veterinaria e sicurezza alimentare è possibile chiamare il CALL CENTER al numero telefonico 0800826787 oppure DSVSA SATU – MARE – 0261715956, 0760789016.

Selene Blasi

"Studente. Appassionato fanatico dell'alcol. Professionista televisivo. Pioniere di Twitter. Risolutore di problemi."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *