I ricercatori americani hanno inventato il primo materiale che “pensa”. Il trucco usato per imitare il cervello umano

Gli esperti hanno annunciato che lo è “il primo esempio di un materiale ingegnerizzato in grado di percepire, pensare e agire contemporaneamente su sollecitazioni meccaniche senza richiedere circuiti aggiuntivi per elaborare quei segnali”adeguata Indipendente. Lo studio è stato pubblicato anche sulla prestigiosa rivista scientifica Nature.

Come funziona esattamente? Il materiale contiene circuiti integrati e semiconduttori di silicio che elaborano informazioni simili al cervello umano. I ricercatori americani ritengono che quasi tutti i materiali che ci circondano potrebbero acquisire queste caratteristiche se ad essi venissero aggiunti dei circuiti integrati. “Il materiale polimerico appena creato agisce come un cervello in grado di ricevere stringhe di informazioni digitali, che vengono poi elaborate, dando luogo a nuove sequenze di informazioni digitali in grado di controllare le reazioni”disse Ryan Harneprofessore di ingegneria meccanica all’Università della Pennsylvania.

Il team di esperti dell’Università della Pennsylvania ha mostrato cosa può fare la nuova invenzione e ha messo l’hardware per eseguire diversi calcoli aritmetici piuttosto complessi. Inoltre, il materiale può essere utilizzato per rilevare le radiofrequenze o anche per identificare, isolare e neutralizzare determinati agenti patogeni nell’aria.

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Tarso Mannarino

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