Il carburante più caro d’Europa si trova nei Paesi Bassi, con l’Italia al 5° posto in questa classifica, secondo un rapporto dell’organizzazione Codacons, che menziona anche il motivo per cui gli italiani lasciano tanti soldi dietro la pompa: le tasse imposte dal governo. .
Il Codacons, organizzazione non governativa italiana che mira a tutelare e promuovere i diritti dei consumatori e dei cittadini, ha pubblicato una classifica dei paesi in termini di prezzi dei carburanti.
Di conseguenza, i cittadini di Hong Kong si trovano ad affrontare uno dei prezzi della benzina più alti al mondo, con prezzi che si avvicinano ai 3 euro al litro (2.920 euro). Questa situazione rende l’approvvigionamento alimentare un lusso per i residenti della città asiatica. Al contrario, Venezuela e Iran offrono i prezzi della benzina più convenienti, con tariffe che scendono al di sotto dei 2 centesimi di euro al litro, con prezzi sovvenzionati dallo Stato.
Secondo i dati forniti dal Codacons, citati dall’ANSA, un pieno di benzina a Hong Kong costa attualmente circa 146 euro per un’auto media, contro solo 1 euro per quella di Caracas. All’estremità opposta ci sono l’Islanda, con circa 2,2 euro al litro (110 euro il pieno), e il Kuwait, con 0,25 euro al litro (12,5 euro il pieno). In Egitto, Algeria e Angola i prezzi si aggirano intorno a 0,3 euro al litro (circa 15 euro per il pieno).
Dove sono i prezzi del carburante più alti in Europa
In Europa, il prezzo della benzina più conveniente si riscontra a Varsavia, dove si registra una media di 65,6 euro per un pieno, mentre si distingue Amsterdam con il prezzo medio più alto di 106,5 euro, con quasi 41 euro in più (+62,3%) al massimo.
In termini di gasolio, Malta offre il miglior rapporto qualità prezzo, con una media di 60,5 euro per un pieno, mentre la Svezia è ultima in questa categoria, con una media di 111,2 euro, ovvero circa l’84% in più rispetto a Malta.
In Europa, i Paesi Bassi sono al primo posto in termini di prezzi elevati della benzina, con una media di 2.129 euro al litro, seguiti da Danimarca (2.086 euro), Grecia (2.040 euro) e Finlandia (2.026 euro). L’Italia si colloca al quinto posto, con un prezzo medio di 2.001 euro al litro, davanti a Francia (1.971 euro) e Germania (1.942 euro).
Per quanto riguarda il gasolio, la Svezia occupa il primo posto nella classifica dei prezzi elevati, con 2.225 euro al litro, seguita da Finlandia (2.039 euro) e Belgio (1.955 euro). In questa categoria l’Italia è al sesto posto, con una media di 1.938 euro al litro. In termini di prezzi del diesel più convenienti, Malta (1.210 € al litro), Polonia (1.313 €) e Bulgaria (1.450 €) sono alcune delle migliori opzioni per gli automobilisti.
In Romania, il prezzo del carburante al 25 settembre 2023 era di 1.472 euro per un litro di benzina e 1.549 euro per un litro di diesel.
Perché i prezzi in Italia sono così alti?
Rispetto alla media europea di 1.840 euro al litro per la benzina e 1.795 euro al litro per il gasolio, gli automobilisti italiani pagano la benzina l’8,75% in più, che si traduce in una maggiore spesa di +8 euro per il pieno di benzina (+7,1 euro per la benzina). un serbatoio pieno). serbatoio del gasolio).
La situazione cambia nel caso dei prezzi al netto delle tasse, dove l’Italia scende al dodicesimo posto in Europa per la benzina, e addirittura al diciottesimo posto per il gasolio. Questo calo è dovuto alle elevate tasse sul carburante, che portano a prezzi più alti alla pompa.
Secondo la fonte citata, il Codacons invita il governo a congelare immediatamente le accise e ad introdurre meccanismi che riducano automaticamente la quota delle accise all’aumentare dei prezzi alla pompa.
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