‘Grottesco e osceno’: Scandalo in Italia dopo che si è scoperto che una clip di promozione turistica mostrava immagini della Slovenia

Il ministro del turismo italiano nel gabinetto di Giorgia Meloni è diventato il bersaglio dell’ironia dopo aver scoperto che una clip pubblicitaria, destinata ad attirare turisti stranieri nel paese, conteneva in realtà immagini dalla Slovenia di sloveni che bevevano vino sloveno, informa The Guardian.

Lo spot, che fa parte di una campagna di promozione turistica da 9 milioni di euro, è stato pesantemente criticato dopo che è emerso che alcuni degli ‘scenari’ italiani erano stati effettivamente girati in Slovenia.

Intitolato “Open to Meraviglia” (“Open to Wonders”) il video ha come guida turistica e “influencer” una versione computerizzata di Venere, vero e proprio simbolo dell’arte italiana, che compare nel celebre dipinto “Nascita di Venere/Nascita di Venere”, dell’artista rinascimentale Sandro Botticelli.

Nella sua versione “moderna”, Venere appare in diverse pose, anche in mini abito, mangiando una fetta di pizza o presentando attrazioni turistiche come il Colosseo a Roma o il Duomo a Firenze.

Le immagini più controverse, tuttavia, sono quelle che mostrano un gruppo di giovani sorridenti che bevono vino in quello che sembra essere un paesaggio tipicamente italiano. In realtà, la scena è stata girata nella regione vinicola del Cotar in Slovenia, vicino al confine con l’Italia. Inoltre, la bottiglia di vino apprezzata dal gruppo di giovani è in realtà un vino Cotar, di produzione slovena.

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Il filmato girato in Slovenia può essere visto alle 00:27 dallo spot.

La campagna pubblicitaria è stata definita “grottesca”, “oscena” e un completo spreco di denaro dallo storico dell’arte Tomaso Montanari. Il video musicale è stato anche pesantemente criticato sui social media.

In risposta, il ministro del Turismo Daniela Santanche, membro del partito di estrema destra Fratelli d’Italia guidato dal premier Giorgia Meloni, ha definito “snob” le critiche alla campagna e ha affermato che l’idea che Venere sia presentata come “influencer” mira ad attrarre più giovani possibile.

Editore: Mihnea Lazar

Mirella Giovinco

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