La Romania ha dato spettacolo non solo in campo, ma anche sugli spalti durante la partita contro l’Ucraina. Più di 35.000 tifosi hanno invaso l’Allianz Arena, sede del Bayern Monaco, e hanno spinto da dietro i tricolori di Edi Iordănescu dal primo all’ultimo minuto.
Gazzetta dello Sportil quotidiano sportivo più letto in Italia e, probabilmente, nel mondo, ha pubblicato un articolo in cui si criticava ingiustamente il comportamento dei tifosi rumeni, a causa di alcuni cori inventati da un internauta.
Un video pubblicato da Censored Men, una pagina con più di un milione di follower su Twitter, è diventato rapidamente virale, mostrando diversi fan rumeni che gridano il nome di Vladimir Putin, il presidente della Russia. Niente di vero.
Quello in cui i tifosi rumeni hanno festeggiato uno dei successi della nostra Nazionale, il “falso” visibile da un ufficio postale, è stato associato al suono di un’altra clip. Nel frattempo Censored Men ha rimosso il video, ma è stato ripreso da centinaia di altre pagine.
La Gazzetta dello Sport ha recuperato le immagini false e ha pubblicato un articolo contenente il video modificato.
Tifosi rumeni, improvvisamente accusati di aver scandito slogan pro-Putin durante la partita contro l’Ucraina! Il falso, ripreso dalla stampa italiana
“Dopo i cori anti-Kosovo dei tifosi serbi durante la partita contro l’Inghilterra, oggi è stata la volta degli ultras rumeni. Durante la partita vinta 3-0 dalla Nazionale romena contro l’Ucraina, i tifosi presenti sugli spalti hanno sentito necessario sfidare gli ucraini, dedicando canti di sostegno a Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa.
Il comportamento dei tifosi rumeni non è passato inosservato e la UEFA potrebbe aprire un’indagine”, ha osservato la Gazzetta dello Sport.
I tifosi rumeni non hanno creato né prima né durante la partita contro l’Ucraina, ma anche dopo la partita e si sono comportati in modo esemplare.
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