Gli All Blacks hanno inviato un messaggio al resto della Coppa del Mondo vincendo 96-17 sull’Italia a Lione.
I Kiwi sono stati spietati nelle loro 14 mete, dominando una squadra italiana che aveva gli occhi puntati su un ribaltamento all’inizio della partita.
Gli italiani non hanno mai avuto scampo mentre i neozelandesi hanno avuto qualcosa da dimostrare.
Il mediano di mischia Aaron Smith ha segnato una tripletta nei primi 30 minuti, insieme alla doppietta del capitano Ardie Savea.
Ciò è continuato fino al fischio finale quando gli All Blacks hanno celebrato Sam Whitelock battendo il record di tutti i tempi di 149 presenze detenuto da Richie McCaw, che era presente per assistere all’enfatica vittoria.
Gli All Blacks erano in fiamme fin dal fischio di apertura e hanno regalato uno dei migliori 40 minuti di apertura del Test Rugby nel 2024.
Hanno posto fine a ogni potenziale turbamento quasi istantaneamente quando il cross di Beauden Barrett ha colpito Will Jordan al petto al quarto minuto, finendo spettacolarmente in angolo.
Da lì è seguito The Smith and Savea Show, quando il duo ha tormentato gli italiani in uno spettacolo di rugby di livello mondiale.
Smith ha segnato una tripletta al 35′, partendo in modo non convenzionale in fondo al maul.
Ha poi sfondato la difesa al 28′ prima di segnare una rapida tripletta dopo aver sostenuto un break di Jordie Barrett.
Per quanto riguarda il capitano degli All Blacks, ha brutalizzato la difesa italiana con il suo caratteristico stile da barnstorming.
Ha quasi segnato subito dal calcio d’inizio dopo il vantaggio di Smith, con l’ala Mark Telea che ha concluso l’intervallo in angolo.
Il numero otto ha poi fatto una sua meta, uscendo lui stesso dal maul delle cinque yard e attraversando quasi intatto.
Quando Savea ha crossato per il suo secondo gol poco prima dell’intervallo, il punteggio era 49-3 mentre un’Italia sotto shock è andata nei ripari lottando per le risposte.
Anche quando le cose andavano male per gli All Blacks, avevano sempre una risposta.
Ange Capuozzo ha provato a rimontare alla prima meta dell’Italia, ma Sam Whitelock ha segnato due minuti più tardi su calcio di punizione dell’Italia.
Al sostituto mediano Cam Roigard è stata negata la possibilità di continuare la sua corsa da favola in Coppa del Mondo, ma c’era poco che potessero fare per fermare Dalton Papalii quattro minuti dopo.
La raffica incessante non si è fermata quando Ian Foster ha effettuato le sostituzioni, con Roigard, Dane Coles e Damian McKenzie che hanno tagliato il traguardo.
La partita è stata riassunta al meglio al 70′, quando Jordan si è staccato dalla difesa italiana e ha preso il comando, solo per il rimbalzo della palla che è andata oltre l’italiano inseguitore e tra le braccia di Savea, che ha scaricato per Jordan per segnare il suo gol. secondo.
La fioritura tardiva delle mete ha fatto sì che gli All Blacks cambiassero improvvisamente il secolo, negato dall’ex ala dei Rebels Monty Ioane, segnando in un angolo per rivendicare il diritto di vantarsi per qualsiasi “ultima meta vinta”.
TUTTI NERI 96
PROVE: Jordan 2, Smith 3, Telea, Savea 2, Retallick, Papalii, Coles 2, McKenzie, Roigard
CONTRO: Mo’unga 9/10, McKenzie 4/4
ITALIA 17
SAGGIO: Capuozzo, Ioane
CONTRO: Allan 1/1, Varney 1/1
PENNE: Allan 1/1
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