Due donne rumene rapite e portate in Italia sono state salvate dopo essere riuscite a inviare un messaggio di aiuto a un capostazione di Dâmbovița.
Il capo della stazione di polizia di Hulubești, Dâmbovița, è stato avvisato da una giovane donna di 20 anni della località, su un social network, che si trovava nel territorio italiano e che era stata costretta a prostituirsi.
La polizia ha informato DIICOT Dâmbovița. Successivamente, le autorità giudiziarie italiane hanno trovato le vittime nel comune di Termoli, dove erano state costrette a prostituirsi, di 2 persone di 37 e 35 anni. Sarebbero stati aggrediti e minacciati in numerose occasioni.
“Il 26 febbraio, tramite un social network, il capo della stazione di polizia di Hulubești all’interno dell’Ispettorato di polizia della contea di Dâmbovița è stato informato da una giovane donna di 20 anni della località, in merito al fatto che è stata trovata nel territorio italiano , essere catturato e costretto a prostituirsi.
Successivamente è stata informata la Direzione investigativa sulla criminalità organizzata e il terrorismo – Ufficio territoriale di Dâmbovița, che insieme agli agenti di polizia del Dipartimento sulla criminalità organizzata di Dâmbovița ha allertato il Centro di cooperazione internazionale di polizia – IGPR
Così, a seguito dei passi compiuti, il 28 febbraio le autorità giudiziarie italiane si sono recate nel comune di Termoli, dove hanno individuato le vittime, rispettivamente due donne, di 20 e 22 anni. Sarebbero stati costretti a prostituirsi da due uomini, di 37 e 35 anni, entrambi del comune di Târgoviște. Allo stesso tempo, le due donne sarebbero state aggredite fisicamente e minacciate.
Dalle successive perquisizioni e utilizzando i beni rinvenuti, tra cui contanti e cellulari, è stato accertato che l’attività criminale dei due uomini era a un livello avanzato. Attraverso siti online, i due avrebbero pubblicizzato l’attività di prostituzione dall’appartamento di Termoli e ricevuto, personalmente o tramite bonifico bancario, il valore delle prestazioni sessuali, che arrivava anche a 1.000 euro al giorno.
Le vittime si sarebbero trasferite sul territorio italiano per trovare un lavoro.
Entrambi gli uomini sono stati presi in custodia in Italia.
Precisiamo che attualmente, presso il Servizio Crimine Organizzato di Dâmbovița, sotto il coordinamento di un procuratore della Direzione Investigativa Crimine Organizzato e Terrorismo – Ufficio Territoriale di Dâmbovița, sono in corso indagini, nell’ambito di un fascicolo penale costituito sotto l’aspetto della commissione di il reato di tratta di esseri umani”, informa la polizia.
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