Una scoperta inquietante è avvenuta nel quartiere Quadraro di Roma, dove i gemelli Alberto e Giancarlo Stillo, nati nel 1947, sono stati trovati morti nel loro appartamento, ciascuno in una stanza diversa.
Entrambi deceduti da tempo, vivono una vita di isolamento senza che nessun assistente sociale, amico o familiare si accorga della loro assenza.
È stato un vicino della zona ad aver notato un odore sospetto proveniente dal suo appartamento situato in via Licinio Murena e ad allertare le autorità.
Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la porta bloccata dall’interno, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco per forzare l’ingresso.
Dopo la scoperta della morte dei due fratelli gemelli, 76 anni, il fascicolo delle indagini è stato preso in carico dal pubblico ministero Francesco Saverio Musolino.
Sui corpi è stata richiesta l’autopsia, per stabilire le cause che hanno portato alla morte degli uomini.
L’indagine mira anche a ottenere maggiori dettagli sugli assistenti sociali o sulle badanti che potrebbero aver accudito le due persone in passato.
Sembra che i fratelli vivessero in condizioni precarie: uno di loro non usciva affatto di casa per problemi di salute, mentre l’altro usciva raramente dall’appartamento, solo per fare gli acquisti essenziali a casa, al supermercato o in farmacia.
I documenti preliminari forniti dalla Polizia del Distretto di Tuscolano descrivono la storia di due uomini soli e inseparabili, i cui corpi, ad oggi, non sono stati reclamati da nessun familiare.
L’unico parente finora identificato è un terzo fratello, che vive in una casa di riposo in un’altra zona. Sebbene lontani e con i propri pesi da portare, i gemelli cercarono di prendersi cura di questo fratello.
Nessuno, però, sembrava nemmeno preoccupato per la propria sorte. Toccherà ai magistrati decidere se si tratti di negligenza o semplicemente di una triste circostanza.
“Studente. Appassionato fanatico dell’alcol. Professionista televisivo. Pioniere di Twitter. Risolutore di problemi.”