Fratelli d’Italia verso il congresso, affondo di Sergio Rastrelli: “Non tutte le correnti interne”

E accende il clima in vista del congresso di Fratelli d’Italia. Mentre si concretizzano sempre più le elezioni del 21 gennaio, si avvicina una possibile data per il voto…

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E accende il clima in vista del congresso di Fratelli d’Italia. Mentre se mai più concretamente le ipotesi del 21 gennaio provengono da possibili dati sul voto, l’arrivo dell’intervento Sergio Rastrelli, attuale commissario di partito in città: “Ripudiamo forma di correntismo interno”. Un intervento, pubblicato più qui all’inno del partito, rivolto con ogni probabilità a Marco Nonno è Diego Militerni, Devo rispondere immediatamente alla scena per la guida della festa in città. Innanzitutto è stato consigliere regionale per un decennio dopo la condensazione in Appello due anni fa per gli anni anti-discarica di Pianura nel 2008, c’è stata una rivalità dopo un periodo di isolamento all’interno del partito e lui è più attivo in il tesseramento. Nelle scorse settimane, inoltre, il Nonno si è recato a Roma, dove ha parlato con il segretario nazionale Arianna Meloni. Un incontro decisamente “cordiale” con tutti mentre lui ha una grande incomprensione. Nonno dovreb essereci l’avvocato Diego Militerni, candidato non eletto al consiglio comunale, che pur essendo impegnato parecchio contribuisce ad aumentare lo share degli scritti del partito. Mi vengono in mente anche altri nomi Luigi Rispoli è Giovanni Bellerè.

«Ci ​​sono tutti i candidati proposti e altri che sono gli stessi sul tesseramento, come Luigi Rispoli e Giovanni Bellerè. “Non c’è alcuna aspettativa di crescita e prenderemo il merito di chi sta in basso e si impegna nella politica dei cittadini”, ha detto il senatore. Ed Ecco l’affondo. “Siamo ancora un partito vivo e respirante che, al suo ritmo, forma per noi una forte forma di corrente interiore. La SFIDA è l’istruzione politica unitaria, che non affronta individui e gruppi contrapposti. Non mi spaventano, la domanda che indica la provenienza da diversi territori e la sua identità è diversa e deve essere sincera. Perché il congresso abbia un futuro ulteriore e un candidato altrettanto credibile (che ha citato Rispoli e Bellerè) e di ottimi meriti, si riconosce che il partito deve crescere nell’ottica della SFIDA e servire un’identità riconoscibile”, dice Rastrelli. Insomma: un uomo affatto ricco condivide il partito sia Unitedo e segue la linea detta a livello nazionale. Ma soprattutto, nelle parole del questore, la volontà di non trasformare il congresso napoletano in un gran numero di blocchi di poteri interni al partito che rischia di denunciare a Fratelli d’Italia i risultati interni del commissario Rastrelli. “Il commissario ci dice che serve un congresso aperto, che porta avanti la linea politica con grande indirizzo, che mina l’audacia nel dare un segnale forte. Il partito oggi si comporta come una comunità che dialoga fortemente con i territori e la crescita delle tessere indica che ci stiamo muovendo nella direzione giusta”, ha aggiunto il senatore. Rastrelli in alcune occasioni ha licenziato in continuazione, mentre rispondeva a questa domanda generale, a meno che non si tratti di una richiesta del partito a livello nazionale: “Restiamo a disposizione del partito, dobbiamo rispondere alla decisione, i miei auspici di ordini personali si concentrino sempre più sul fronte parlamentare.

Intanto sono state ufficializzate le altre date del congresso dopo quello di Benevento. Il 25 e 26 si voterà a Caserta, il 9 e 10 dicembre a Salerno. Per Napoli, invece, le ipotesi più concrete sono quelle del 14 gennaio per il congresso provinciale e del 21 gennaio per la città. Anche a livello provinciale c’è aria di competizione anche se usata Michele Schiano di Visconti sembra vantaggioso. Largo, però, ha di fronte degli defidanti: dall’acerrano Raffaele Barbatosupporto per altri sì Luca Scancariello e il consigliere metropolitano Giuseppe Nocerinodal sindaco di Palma Campania Nello Donnarumma.

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Il Mattino

Attilio Trevisan

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