Il presidente francese Emmanuel Macron ha in programma di incontrare martedì più di 200 sindaci le cui comunità sono state particolarmente colpite dalle violente proteste in Francia, riferisce DPA, secondo Agerpres.
Macron ha programmato lunedì gli incontri con i presidenti delle due camere del Parlamento francese, del Senato e dell’Assemblea nazionale, il canale BFMTV e il quotidiano Le Parisien hanno riportato domenica sera, dopo un incontro d’urgenza del capo dello Stato con il Primo ministro. Il Ministro Elisabeth Borne, con il Ministro dell’Interno Gérald Darmanin e con il Ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti.
Da diversi giorni in diverse città della Francia si susseguono manifestazioni degenerate in violenze, dopo la morte di un adolescente di 17 anni durante un controllo del traffico effettuato dalla polizia a Nanterre, nella periferia parigina.
L’incidente ha amplificato la rabbia in Francia per la brutalità della polizia e il razzismo sistemico.
Il presidente Macron ha accusato i social network di alimentare questa violenza, citando in particolare Snapchat e TikTok, piattaforme su cui si organizzano “manifestazioni violente”.
Il governo francese ha annunciato che rafforzerà anche i controlli doganali per impedire l’ingresso di prodotti pirotecnici nel Paese, e il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti ha emesso un’ordinanza che vieta ai minori di uscire di notte e ha adottato misure per “consolidare le udienze immediate “delle persone violente deferite ai tribunali.
L’adolescente assassinato, di nome Nahel, 17 anni e con precedenti penali, è stato arrestato dalla polizia durante un controllo del traffico a Nanterre, nella regione parigina. Non avendo la patente, ha cercato di eludere il controllo ed è stato ucciso da un agente di polizia, attualmente oggetto di un’indagine penale.
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