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Tragedia rumena in Italia. Dan Petrescu, uno dei romeni più ricchi, è morto dopo che l’aereo che stava pilotando si è schiantato in una zona residenziale di Milano. A bordo c’erano la moglie e il figlio del miliardario, oltre ad altri cinque cittadini rumeni, tra cui un neonato. Tutti sono morti in seguito all’impatto. Le autorità aeronautiche italiane stanno ora cercando di scoprire le cause di questa tragedia. Una delle possibilità sarebbe un guasto tecnico del motore.
A cura della redazione dell’Observateur il 03.10.2021, 20:43
La tragedia è avvenuta poco dopo pranzo. Secondo fonti dell’Osservatorio, a bordo c’erano uno dei rumeni più ricchi, Dan Petrescu, sua moglie e suo figlio, di 30 anni, e altri cinque rumeni. Tra questi, un bambino.
Dalle prime informazioni, sul sedile dell’aereo ci sarebbe stato lo stesso miliardario. L’aereo è decollato dall’aeroporto di Linate intorno alle 13, diretto a Olbia, in Sardegna. Appena 11 minuti dopo il decollo, l’aereo ha iniziato a perdere quota e si è schiantato contro un edificio per uffici in ristrutturazione e vicino a una stazione della metropolitana di Milano. Nell’edificio non c’era nessuno e nessun passante.
I testimoni dicono che il pilota non ha cercato di evitare il disastro
Testimoni affermano che l’aereo aveva il motore in fiamme e si è schiantato contro l’edificio senza che il pilota sembrasse aver fatto la minima manovra per evitare il disastro.
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Teste: ero in casa, ho sentito dei rumori. Non ho fatto in tempo ad uscire dalla finestra perché ho sentito un rumore, nuvole di fumo. È tutto. È un disastro. Sapendo che decine di aerei volano qui ogni giorno. Abito vicino alla stazione, c’è stato un botto. Ho detto a mia moglie: stai zitta, sta arrivando il temporale, poi ho visto un fumo enorme.
Le immagini della scena sono difficili da guardare. Dell’aereo non è rimasto nulla e l’edificio contro cui si è schiantato ha preso fuoco. La fusoliera era completamente carbonizzata e sul posto sono intervenuti decine di soccorritori. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per le persone a bordo. Tutti e otto sono morti.
Cezar Osiceanu, ex pilota: In caso di guasto al motore, ti ritrovi senza trazione e, rimanendo senza trazione, la manovra che devi eseguire è garantire la velocità di volo, spingere la leva, prendere una traiettoria discendente e controllare, come hai fatto il tempo necessario per effettuare i controlli imposti ed effettuati.
Gli otto romeni erano partiti da Bucarest il 30 settembre per Linate, Milano, e oggi, secondo le stesse fonti, sarebbero partiti anche dall’aeroporto di Linate per Olbia, in Sardegna, dove il miliardario romeno avrebbe avuto una casa.
Chi era Dan Petrescu
Dan Petrescu è considerato il rumeno più ricco, più ricco di Ion Ţiriac, uno dei suoi soci in affari. La sua fortuna di oltre 3 miliardi di euro proviene dal settore immobiliare. Sul suo terreno, dal quale avrebbe ricevuto milioni di euro di affitto, secondo la stampa economica, sono sorti decine di supermercati nel paese. Andò in Germania prima del 1989 e ritornò subito dopo la Rivoluzione. Era estremamente riservato e cercava di rimanere fuori dalla vita pubblica.
Sua moglie è un’ex assistente di volo presso una grande compagnia aerea. Al momento non sono chiare le cause che hanno portato all’incidente aereo.
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