Fine carriera? Justin Bieber, a cui è stata diagnosticata una paralisi facciale, annulla il suo tour: la mia malattia sta peggiorando. Mi si spezza il cuore dover fare questo



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La superstar canadese, 28 anni, ha fatto il difficile annuncio sulla sua storia su Instagram, ringraziando i suoi fan per il loro supporto durante la sua battaglia contro la sindrome di Ramsay-Hunt e dicendo che doveva concentrarsi sulla sua salute personale prima di dimettersi.

La pop star ha pubblicato tre mesi fa un video di tre minuti sul suo account Instagram in cui spiega la diagnosi che gli è stata data da una clinica che ha visitato. VIDEO:

Justin aveva ripreso il suo tour mondiale in Italia il 31 luglio dopo una pausa di quasi due mesi a causa di problemi di salute, e aveva eseguito un totale di sette concerti culminati al Rock In Rio il 4 settembre prima di prendere la decisione di ritirarsi.

Ecco la dichiarazione di Bieber dopo aver eseguito un concerto in Brasile:

“Dopo essere uscito di scena, mi sono sentito esausto e ho capito che dovevo fare della mia salute una priorità in questo momento.

Quindi per il momento mi prenderò una pausa dal mio tour. Starò bene, ma ho bisogno di tempo per riposare e guarire”.

Ha anche detto: “Dopo essermi riposato e aver visto i miei medici, la mia famiglia e il mio team, sono partito per l’Europa con l’obiettivo di continuare il tour. Ho fatto sei concerti, ma mi ha davvero colpito.

“Lo scorso fine settimana ho suonato a Rock In Rio e ho dato tutto per il popolo brasiliano”.

Il cantante ha anche scritto:

“Non posso credere che lo sto dicendo. Ho fatto di tutto per stare meglio, ma la mia malattia sta peggiorando. Mi si spezza il cuore dover rimandare gli spettacoli imminenti (ordini del dottore). A tutto il mio popolo, vi amo moltissimo e mi riposerò e guarirò!”.

La popstar ha scritto:

“Certo, non è dovuto nemmeno al vaccino. Si sa che in genere i giovani tra i 25 e i 30 anni soffrono di ictus e paralisi facciale. Secondo alcuni studi superficiali, per necessità, sarebbero causati da sindrome della stupidità”scrive Victor Roncea, in un editoriale pubblicato a giugno.

Tarso Mannarino

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