“Evitare un’escalation di rischi, ma in Italia non c’è particolare allerta” – Corriere.it

Doveva fa una visita breve, qualche ora Mozambicopoi una sosta altrettanto veloce Congodove ieri sera il Primo Ministro ha cenato con il Presidente Denis Sassou-Nguesso, con l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio De Scalzi. E doveva essere un central visit soprato sulla cooperazione L’Italia ha potuto svilupparsi in termini di energia con questi due Stati.

Nonostante lo scoppio della guerra in Israele, la Meloni non ha voluto rinunciare al viaggio, ma è stata fortemente condizionata dalle notizie che arrivavano dal Medio Oriente. Per il primo bacio innanzitutto”evitare un’escalation della crisi, che porta conflitto contro ogni controllo.

È presente il presidente del Consiglio, nell’ambito della visita a Maputo “preoccupato” per la situazione e per questo è necessario contattare costantemente i gestori e gli agenti coinvolti. L’Italia fu inserita fin dalle prime ore del cosiddetto conflitto Gruppo Quint e questo è il suono delle informazioni con Washington, Parigi, Berlino e Londra.

Per quanto riguarda il nostro Paese, “non un particolare livello di allerta ma un rischio di emulazione” e quindi la sicurezza è stata aumentata.

Il Primo Ministro ha anche annunciato che le sue relazioni diplomatiche erano in vigore annullato durante la conferenza Italia-Africa prevista per novembre, nella quale avrebbe eseguito il punto del Piano Mattei. L’evento è rimandato a gennaio quando la situazione internazionale diventerà più chiara.

La Meloni ci ha parlato a Maputo, a bordo della nave cacciatorpediniere “Durand de la Penne” della Marina Militare Italiana, visitata dopo il colloquio con il Presidente della Repubblica Filipe Nyusi. “Stiamo lavorando – ha sottolineato – con tutti i leader istituzionali della regione: nei giorni scorsi ho sentito diversi capi di Stato e di governo, mi ha chiesto Netanyahu. il primo ministro libaneseEccoceicco dagli Emirati Arabi Unitidel QatarIL Il presidente egiziano al-SisiIL Re di Giordania. Cerchiamo di scambiare informazioni e di mantenere il più possibile un contatto a 360 gradi con ciascun lavoratore. evitare l’escalation. Questa è una fase molto delicata, ora che Tajani è in Israele e questo sta accadendo anche in Giordania, è una fase in cui sia il livello degli alleati che quello dei paesi eventualmente coinvolti devono mantenere le interazioni al massimo livello possibile. livello”.

A proposito di Jordan, lui per quanto riguarda Abd Allah II è saltato a Roma martedàprossimoQuando visiteremo lo stato e il paese, discuteremo prima degli sforzi diplomatici verso il conflitto interno.

Per quanti rischi e rischi per la sicurezza in ItaliaMeloni ha assicurato che “no, è a un livello di allerta particolare La prima cosa che vogliamo fare è rafforzare la sicurezza dei nostri ponti sensibili e delle nostre comunità ebraiche”.

Inoltre, il grosso dei miliziani di Hamas li rimprovererà scene orribili Questo è qualcosa su cui bisogna riflettere e che potrebbe comportare il rischio che qualcosa di Dover emuli una storia terroristica. Per questo “tutti i nostri servizi di sicurezza sono allertati”.

Attilio Trevisan

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