In occasione dell’Anno Culturale “Dimitrie Cantemir”, il Centro Culturale Italo-Rumeno, la Biblioteca Ambrosiana di Milano e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerche Umaniste di Venezia organizzano un evento culturale e scientifico dedicato alla celebrazione del 350° anniversario. della nascita del grande studioso romeno, studioso di fama europea, sovrano moldavo, accademico berlinese, cronista romeno, uno dei nostri “Lorenzo de’ Medici”, come lo apprezzava Georges Călinescu, la cui preziosa opera fa parte del patrimonio culturale nazionale e universale da più di tre secoli.
L’evento, al quale prenderanno parte personalità della cultura rumena e italiana, si svolgerà sabato 9 settembre 2023, dalle ore 10:00, presso la prestigiosa Biblioteca Ambrosiana di Milano, nel cui giardino interno si trova la statua in bronzo di Dimitrie Cantemir. , opera realizzata negli anni ’70 dall’artista Ion Irimescu (1903–2005).
L’evento, destinato a celebrare la figura del grande studioso di fama europea, si aprirà con i messaggi istituzionali degli organizzatori: mons. Francesco BRASCHI, viceprefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana; PS Siluan, Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Dott.ssa Violeta Popescu – Centro Culturale Italo-Rumeno di Milano.
Nel simposio dedicato al grande scienziato e moderato dal Prof. univ. Il Dott. CRISTIAN LUCA, direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerche Umaniste di Venezia, terrà le lezioni: Acad.Prof.univ. Dott. IOAN AUREL POP, Presidente dell’Accademia Rumena: “Tra realtà e ideale. Dimitrie Cantemir sul ruolo dei romeni in Europa”; Prof. Univ. Dr CESARE ALZATI, membro onorario dell’Accademia rumena: “Nel cuore dell’Europa: gli orizzonti culturali dello spazio rumeno tra il XVII e il XVIII secolo negli scritti di il signore della Moldavia, Dimitrie Cantemir”; IDA GARZONIO, vicepresidente della Nuova Polifonica Ambrosiana di Milano: “Dimitrie Cantemir, genio creativo: umanista, storico, “musicologo”, musicista”; Prof. TRAIAN VALDMAN: “Testimonianze sul momento dell’inaugurazione della statua di Dimitrie Cantemir nel giardino dei “Grandi Spiriti” della Biblioteca Ambrosiana”.
In questa occasione, la Biblioteca Ambrosiana esporrà l’opera di Dimitrie Cantemir: La storia dell’ascesa e della caduta dell’Impero Ottomano, la versione francese [Histoire de l’empire Othoman, où se voyent les causes de son agrandissement et de sa décadence, Paris, 1743] collocata negli archivi del fondo documentario, è la prima opera monumentale che analizza aspetti legati allo sviluppo politico e militare della Porta Ottomana, un’analisi critica della storia turco-ottomana, dagli inizi al XVIII secolo.
Al termine dell’evento culturale, nel giardino interno della Biblioteca Ambrosiana (Il cortile degli Spiriti Magni), progettato dal prefetto Giovanni Galbiati nel 1932, avrà luogo una breve cerimonia religiosa presieduta da PS Siluan, vescovo della Romania Diocesi ortodossa d’Italia, in compagnia di un gruppo di sacerdoti, presso la statua di Dimitrie Cantemir, seguita dalla deposizione di corone e corone.
L’evento dedicato al grande studioso rumeno si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e dell’Accademia di Romania.
Da più di cinque decenni, nel giardino interno della prestigiosa Biblioteca, importante luogo della cultura italiana che unisce l’Accademia e la Pinacoteca Ambrosiana, si trova la statua del grande studioso rumeno, opera realizzata negli anni Settanta dall’artista Ion Irimescu. (1903-2005), “il Patriarca delle Arti Romene”, che è stato collocato nel perimetro intitolato Il Cortile degli Spiriti Magni, secondo un verso dell’Inferno di Dante, accanto alle statue di importanti personaggi della cultura europea: Platone, San Tommaso d’Aquino. , Dante Alighieri, Alessandro Manzoni, Chateaubriand, Goethe, Shakespeare, Sandor Petöfi e Teofrasto Paracelso. La statua in bronzo, alta 2,40 m, rappresenta Dimitrie Cantemir in abito di corte, con una parrucca secondo la moda dell’epoca, che tiene nella mano sinistra l’opera enciclopedica “Descriptio Moldaviae”, la prima opera completa e dettagliata sulla geografia. , organizzazione politica e amministrativa, sulla religione, sulla parola, sull’abbandono, sull’etnografia e sul folklore della Moldavia.
Sovrano della Moldova, filosofo, umanista, storico e compositore, Dimitrie Cantemir ha dato preziosi contributi nei campi della storia, della filosofia, della geografia e della musica, e gli scritti scientifici dello studioso rumeno rientrano nei campi più diversi.
Dimitrie Cantemir è stato il primo membro rumeno dell’Accademia di Berlino. Tra le sue opere principali si possono citare: “Le Divan ou le lit du sage avec le monde”, scritto di teosofia ed etica cristiana (1698); “Storia geroglifica”, uno scritto allegorico che illustra il conflitto della sua famiglia con il signore delle terre rumene, Constantin Brâncoveanu (1703-1705); “Descriptio Moldaviae” (“Descriptio antiqui et hodierni status Moldaviae”, in rumeno “Descrizione dello stato passato e presente della Moldavia”), opera enciclopedica, scritta in latino (1715); “Cronaca degli antichi Romano-Moldo-Valaques”, scritta originariamente in latino e poi tradotta in rumeno, è l’ultima opera di Dimitrie Cantemir, un’opera di sintesi in cui sostiene la latinità e l’unità dei romeni (1719-1722 ).
Il lavoro di Cantemir ha avuto varie edizioni, l’ultima delle quali è stata pubblicata nella serie “Opere Fondamentali”, pubblicata sotto gli auspici dell’Accademia Rumena dalla Fondazione Nazionale per la Scienza e l’Arte in collaborazione con il Museo Nazionale della Letteratura Rumena.
Centro Culturale Italo-Rumeno
“Appassionato sostenitore di Internet. Appassionato di musica pluripremiato. Fanatico del caffè. Studioso di social media per tutta la vita.”