Ergastolo per una donna rumena di 31 anni, residente in Italia, che insieme al fidanzato ha torturato e ucciso la sua migliore amica, anche lei rumena.
La perizia forense ha rivelato che l’atto era premeditato e che la vittima, di 25 anni, è morta in agonia. I due assassini hanno poi dato fuoco al corpo.
Le due giovani donne – Margareta, ora condannata per omicidio, e Nicoleta – sua vittima, erano inseparabili, dopo aver saputo che erano entrambe rumene ed erano state adottate. Tuttavia, il rapporto tra loro non era sincero.
A marzo 2019 è scomparsa Nicoletta, 25 anni. Polizia e volontari l’hanno cercata per due giorni e alla fine hanno trovato il suo corpo mutilato in un campo vicino alla città di Marsala.
Era stata accoltellata ripetutamente e torturata, poi i criminali hanno dato fuoco al corpo, presumibilmente per cancellare i segni. L’evento ha sconvolto l’intera comunità e al funerale della ragazza hanno partecipato centinaia di persone.
I residenti hanno organizzato una marcia in cui hanno chiesto la punizione per gli autori.
Robert Răducescu, rumeno residente in Italia: “L’intera comunità era indignata, soprattutto perché in quel momento, quando hanno organizzato questa marcia, non sapevamo chi… c’è una zona dove la mafia è molto presente e probabilmente pensavano che lei potrebbe anche essere una vittima della mafia”.
Le indagini però hanno portato a Margareta Buffa, 29 anni, ex amica della vittima. La polizia ha scoperto che le due giovani donne, molto vicine in passato, erano ora in conflitto. In effetti, Margaret odiava e invidiava la sua amica, che stava meglio.
Crina Suceveanu, Giornalista in Italia: “Una è stata adottata da una famiglia più ricca, con più possibilità materiali, probabilmente è stata anche più coccolata. È stata sempre presentata come una persona calorosa, amorevole, gentile, sarebbe diventata un’insegnante in breve tempo, aveva studiato all’università. La seconda era scontenta della sua vita, della famiglia in cui si trovava”.
Margareta chiedeva spesso soldi alla sua amica e si dimenticava di restituirli. Il 16 marzo 2019 la donna e il fidanzato hanno attirato Nicoletta in un campo e l’hanno uccisa. Poi hanno cercato di crearsi un alibi e sono andati a ballare.
Durante tutto il processo, la donna accusata di omicidio si è dichiarata innocente e ha cercato di dimostrare che la notte del delitto si stava divertendo in un bar con il fidanzato. Invece l’uomo ha confessato tutto e per questo è stato condannato solo a 30 anni di carcere.
Fonte: Televisione professionale
Tags: assassino, Italia, rumeno, ergastolo,
Data di rilascio: 13/07/2022 19:06
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