È morto all’età di 58 anni Gianluca Vialli, il celebre attaccante della Nazionale italiana, Juventus e Chelsea

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L’ex attaccante italiano Gianluca Vialli è morto all’età di 58 anni FOTO: Profimedia Images

L’ex attaccante della nazionale italiana Gianluca Vialli è morto all’età di 58 anni. Vialli, che ha giocato per il Chelsea e poi è diventato l’allenatore del club, era in cura per un cancro al pancreas.

Vialli ha iniziato la sua carriera nel club locale Cremonese prima di giocare in Serie A per Sampdoria e Juventus prima di terminare la sua carriera da giocatore al Chelsea, dove è diventato allenatore. Ha segnato 16 gol in 59 presenze con l’Italia e ha giocato nei Mondiali del 1986 e del 1990.

Nelle scorse settimane Vialli ha rassegnato le dimissioni da capodelegazione della squadra italiana per sottoporsi a cure per un tumore al pancreas, secondo quanto riportato Il guardiano.

Vialli ha annunciato di essersi sottoposto a radioterapia e chemioterapia nel novembre 2018, dopo che un anno prima gli era stato diagnosticato un cancro. La malattia è andata in remissione nell’aprile 2020, ma nel dicembre 2021 è tornata.

Il 14 dicembre 2022 Vialli ha annunciato le sue dimissioni da allenatore della nazionale italiana e ne ha spiegato i motivi. “L’obiettivo è utilizzare tutte le mie energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, per poter affrontare nuove sfide.

A Gianluca Vialli è stato diagnosticato nel 2017 un tumore al pancreas

A Vialli è stato diagnosticato un cancro al pancreas nel 2017. È stato dichiarato in remissione un anno dopo, ma la malattia è tornata. “So che probabilmente non morirò di vecchiaia, spero di vivere il più a lungo possibile, ma mi sento più fragile di prima” Vialli ha confessato in un documentario Netflix andato in onda nel marzo 2022.

Ha descritto il cancro come un “compagno di viaggio” che spera alla fine lo lascerà in pace.

“La malattia può insegnarti molto su chi sei e spingerti oltre il nostro modo di vivere artificiale”. ha detto anche Vialli.

L’ex attaccante è stato costretto a rinunciare il mese scorso alla carica di capodelegazione della nazionale italiana di calcio. Alla Squadra Azzurra, Vialli ha lavorato con l’allenatore Roberto Mancini, amico di una vita e compagno d’attacco della Sampdoria, dove erano conosciuti come i “gemelli del gol”.

Vialli e Mancini hanno portato la squadra italiana a vincere EURO 2020, alzando il trofeo nel 2021 a Wembley, dove 29 anni fa la Sampdoria perse la finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona.

Da calciatori i due hanno vinto lo scudetto (1991) e la Coppa delle Coppe (1990).

Editore: DC

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Attilio Trevisan

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