In Italia è stato identificato il primo caso di vaiolo delle scimmie. È un uomo tornato dalle Canarie.
L’uomo tornato in Italia dalle vacanze alle Canarie si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Spallanzani di Roma.
“Il quadro clinico era caratteristico e il virus del vaiolo delle scimmie è stato rapidamente identificato mediante tecniche molecolari e sequenziamento genetico da campioni di lesioni cutanee”, ha affermato l’ospedale, secondo l’ANSA.
L’uomo è isolato, in buone condizioni generali, e sono in corso le indagini epidemiologiche e il tracciamento dei contatti.
Altri due casi sospetti sono al vaglio dei medici dello Spallanzani di Roma. I sospetti non hanno segni clinici gravi, secondo l’ospedale.
Il virus si trasmette per goccioline di saliva e per contatto con ferite infette o fluidi biologici
L’OMS non raccomanda alcuna restrizione di viaggio o commerciale con il Regno Unito sulla base delle informazioni disponibili in questo momento.
Il vaiolo delle scimmie è una malattia molto rara che di solito si manifesta con “febbre, mialgia, linfoadenopatia (linfonodi ingrossati) e un’eruzione cutanea sulle mani e sul viso simile alla varicella”.
In generale, dicono quelli dello Spallanzani, “la sua trasmissione avviene per via respiratoria”.
Casi di infezione da “varicella delle scimmie” segnalati di recente confondono gli specialisti, nel cui contesto sembrano estranei tra loro.
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