Due uomini di Târgovişte sono stati prearrestati in Italia, dopo aver sequestrato due giovani donne e averle costrette a prostituirsi. Entrambi hanno percepito il valore delle prestazioni sessuali offerte dalle ragazze, importi che hanno raggiunto i 1.000 euro al giorno.
Dalla redazione dell’Osservatore del 07.03.2023, 09:11
Secondo quanto riferito, due giovani donne di 20 e 22 anni sono state sequestrate e costrette a prostituirsi nella città italiana di Termoli da due uomini di Târgovişte. Il caso è stato scoperto dopo che una delle ragazze ha informato, tramite un social network, il capo della stazione di polizia di un comune di Dâmboviţa di essere stata sequestrata e costretta a prostituirsi in Italia, secondo l’IGPR.
“Il 26 febbraio, tramite un social network, il capo della stazione di polizia di Hulubeşti all’interno dell’Ispettorato di polizia della contea di Dâmboviţa è stato informato da una giovane donna di 20 anni della località, in merito al fatto che si trovava in territorio italiano, essendo stata sequestrata e costrette a prostituirsi.In seguito, è stata informata la Direzione investigativa sulla criminalità organizzata e il terrorismo – Ufficio territoriale di Dâmboviţa, che insieme alla polizia del Servizio per la criminalità organizzata di Dâmboviţa, ha allertato il Centro internazionale per la cooperazione di polizia – IGPR, si legge in un comunicato stampa dall’IGPR, secondo Agerprès.
Così, a seguito dei passi compiuti, il 28 febbraio l’autorità giudiziaria italiana si è recata nel comune di Termoli, dove ha individuato le vittime, ovvero due donne, di 20 e 22 anni. Sarebbero stati costretti a prostituirsi da due uomini, di 37 e 35 anni, entrambi del comune di Târgovişte.
Le due donne sarebbero state aggredite fisicamente e minacciate
Dalle successive indagini e utilizzando i beni rinvenuti, tra cui contanti e telefoni cellulari, è stato accertato che l’attività criminale dei due uomini era a un livello avanzato. Attraverso siti online, i due avrebbero pubblicizzato l’attività di prostituzione dall’appartamento di Termoli e ricevuto, personalmente o tramite bonifico bancario, il valore delle prestazioni sessuali, che arrivava anche a 1.000 euro al giorno.
Le vittime si sarebbero trasferite sul territorio italiano per trovare un lavoro. Entrambi gli uomini sono stati presi in custodia in Italia.
Attualmente, a livello del Servizio per la criminalità organizzata di Dâmboviţa, sotto il coordinamento di un procuratore del Dipartimento investigativo per la criminalità organizzata e il terrorismo – Ufficio territoriale di Dâmboviţa, sono in corso indagini, nell’ambito di un fascicolo penale costituito sotto l’aspetto di aver commesso un reato di tratta di persone.
“Secchione dell’alcol. Lettore. Esperto di musica. Studente tipico. Giocatore umile e irritante. Esperto di zombi. Risolutore di problemi sottilmente affascinante.”