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I carabinieri stanno indagando su un possibile duplice omicidio avvenuto in una cittadina italiana, dopo che questa mattina due donne sono state trovate morte in case relativamente vicine l’una all’altra. Secondo la pubblicazione La Repubblica le vittime sono rumene e una delle ipotesi prese in considerazione dagli inquirenti è che le due donne siano state uccise.
Di Veronica Micu il 05/01/2024, 12:25
Scene di orrore a Naro, cittadina dell’agrigentino, in Sicilia, nel sud Italia, dove due donne rumene sono state trovate morte, una carbonizzata e l’altra in una pozza di sangue.
Due donne rumene trovate morte in Italia
I carabinieri stanno valutando anche l’ipotesi di un duplice omicidio, soprattutto perché i due corpi sono stati rinvenuti in case relativamente vicine, a soli 200 metri l’una dall’altra.
Il primo corpo è stato ritrovato dai vigili del fuoco intervenuti in un incendio, in vicolo Avenia, e poco dopo, la seconda donna è stata scoperta in via Da Vinci, in una pozza di sangue.
Le due donne trovate morte erano Maria Russ e Delia Zarniscu, la prima di 57 anni e la seconda di 58 anni. GIUSTO lasicilia.iterano amici e uno di loro era stato sposato con un italiano morto qualche tempo prima.
Delia giaceva in una pozza di sangue, la sua amica era carbonizzata
Il corpo di Maria è stato trovato carbonizzato nella sua casa, gravemente danneggiata dalle fiamme. Un incendio le cui cause sono ancora al vaglio degli investigatori, che stanno cercando di capire se la donna sia stata vittima di un incendio accidentale o se qualcuno lo abbia appiccato per cancellare le tracce di un delitto.
La sua amica Delia è stata trovata in una pozza di sangue e con evidenti segni di lotta, come se avesse tentato di difendersi prima di soccombere.
“Ho appreso la notizia questa mattina dalla stampa, aspetto maggiori informazioni per comprendere meglio quanto accaduto. Tutta la comunità è sconvolta da tanta violenza. Non conoscevo personalmente le due vittime, ma la loro morte resta un trauma per i nostri piccoli”. comunità”, ha affermato Maria Grazia Brandara, sindaco di Naro.
I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore, stanno indagando per accertare cosa sia accaduto e se ci sia un collegamento tra i due casi. Sono in corso gli interrogatori delle persone considerate sospettate e, per il momento, non è stato emesso alcun mandato di arresto.
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