Due auto appartenenti all’ambasciata italiana in Grecia sono state prese di mira da ordigni esplosivi venerdì mattina presto, con uno dei veicoli che è esploso senza causare feriti, secondo la polizia che ha dichiarato di non aver ricevuto denunce, riferisce France Presse.

Un ordigno improvvisato è esploso intorno alle 4 del mattino ora locale (0200 GMT) e ha distrutto uno dei due veicoli nel parcheggio della residenza del primo consigliere dell’ambasciata alla periferia di Atene, secondo la polizia greca.

L’altro ordigno estemporaneo, posto vicino alla seconda auto diplomatica, non è esploso, secondo la polizia che ha aperto un’inchiesta.

Il premier italiano Giorgia Meloni ha dichiarato a Roma che si tratta di “un probabile attentato di origine anarchica”, scrive Agerpres.

La leader di estrema destra ha anche espresso la sua “profonda preoccupazione” oltre che il suo “pensiero personale e del governo italiano nei confronti del Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia ad Atene, Susanna Schlein”.

“Sto seguendo il dossier con la massima attenzione, anche attraverso il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che oggi si recherà ad Atene” per partecipare a una riunione dei vertici europei del Partito popolare europeo (Ppe), ha dichiarato.

Da parte sua, Atene “ha condannato con forza l’attentato”. “Tali azioni inaccettabili non disturberanno in alcun modo le eccellenti relazioni e i legami di amicizia di lunga data tra la Grecia e il suo partner e alleato, l’Italia”, ha dichiarato il ministero degli Esteri greco in una nota.

L’atto non è stato ancora rivendicato, secondo la polizia.

Gli attacchi con ordigni incendiari fatti in casa, che spesso causano danni ma raramente vittime, contro obiettivi diplomatici politici, banche o società straniere, sono comuni in Grecia. La polizia spesso coinvolge gruppi del movimento di estrema sinistra o anarchici, ricorda AFP.

Editore: M.V