Donna rumena dall’Italia, ingannata da un connazionale. “Gli ho prestato dei soldi, poi mi ha bloccato ed è sparito” | Il rotaliano


Per alcuni l’amicizia è un balsamo per l’anima, un rifugio dove si affidano i propri segreti e si alimentano le proprie speranze. Per altri, invece, è un campo minato dove la fiducia e la gentilezza possono essere sfruttate senza scrupoli.

È il ritratto di un’amicizia stravolta dall’inganno e dal guadagno egoistico, nella storia di una donna rumena dall’Italia che ha scelto di rimanere anonima. Racconta di essere stata ingannata da un connazionale anche lui residente in Italia, al quale ha prestato del denaro e che, invece di restituirle la somma che le era dovuta, ha tagliato ogni rapporto con lei.

“Non sono una persona che offre amicizia a nessuno, ci vuole molto tempo e devi essere una persona davvero speciale per essere considerato un amico. Ma nel momento in cui decido che siamo amici, hai tutta la mia fiducia e io sarò al tuo fianco ogni volta che avrai bisogno di me, anche se non ti sentiamo da anni”, ha confessato il rumeno.

Ma, a quanto pare, questa fiducia totale può anche avere un prezzo considerevole. Il suo amico, un connazionale italiano, che ha aiutato prestandogli denaro quando ne aveva bisogno, è “un uomo molto intelligente, molto intelligente, molto ostinato, molto nervoso quando serve”.

Sotto l’ala protettrice dell’amicizia, l’uomo ha condiviso i suoi tanti guai, problemi familiari, problemi di salute, come si farebbe con un amico fidato. “Continuava a dirmi che aveva problemi in famiglia, così come i suoi problemi di salute (incluso il taglio dei polsi in macchina un giorno). Volevo aiutarlo a salvare la sua vita. famiglia.”

Tuttavia, questa gentilezza incondizionata si trasformò in uno strumento attraverso il quale il rispettivo rumeno iniziò a trarre profitto dalla sua misericordia. “All’inizio non mi ha chiesto soldi direttamente, ma si è vittimizzato molto, e io provavo empatia per lui, mi dispiaceva per lui, perché non eravamo solo amici”.

C’è stata una volta che ha finito le sigarette, un’altra volta è uscito di casa e non aveva soldi per il cibo, e un giorno voleva regalare alla sua famiglia una buona domenica, ma non aveva soldi. “Cosa sto facendo? Come con gli amici, gli mando qualche soldo, perché non lascerò il mio amico senza sigarette o cibo”, dice la donna.

Il culmine è stato quando il suo connazionale gli ha chiesto la somma di 900 euro, promettendogli di restituirlo non appena avesse ricevuto un cospicuo compenso per certi lavori. “Cosa fai? Non ti abbattere a mandargli quei soldi, anche se questa volta sono tanti???” ammette, ammettendo quanto potesse essere ingenua.

Sebbene le abbia ripetutamente chiesto di restituire i soldi, tutte le sue promesse si sono rivelate bugie. Ha anche cercato di ingannarla presentandole un falso bonifico bancario, usando le sue capacità tecniche, come sospettava la sua ragazza.

Quando lei lo ha accusato di essere un bugiardo, l’uomo e sua moglie l’hanno bloccata, ponendo fine a ogni possibilità di comunicazione diretta. Questo comportamento ha confermato i sospetti del marito della romena che aveva intuito fin dall’inizio che si trattasse di un truffatore.

“Più tardi ho scoperto che il ragazzo ha fatto lo stesso con altre persone, che non hanno mai visto i soldi neanche da lui”, ha aggiunto il rumeno. Rendendosi conto di essere stata truffata, ha deciso di non rimanere passiva. “Quindi carissimi, state molto attenti a chi date i soldi!” è il consiglio che vuole impartire, con l’intenzione di evitare che altri cadano nella trappola del suo amico sleale.

Con l’aiuto di un avvocato e molta determinazione, promette di lottare per la giustizia. Le denunce ai Carabinieri e alla Polizia Postale per truffa e falso sono solo l’inizio. “Non mi fermerò finché non mi restituirai tutti i soldi e ti scuserai pubblicamente!” è il suo messaggio all’uomo che ha smesso di restituirmi i soldi che mi erano dovuti.

È una storia di fiducia tradita, di come la gentilezza può essere usata contro di noi. È un invito alla prudenza, a capire che nel complicato mondo delle relazioni umane non tutti meritano la nostra fiducia incondizionata.

Selene Blasi

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