Foto dell’illustrazione: Pexel
Il gas delle discariche potrebbe soddisfare il 10% del fabbisogno italiano, secondo il colosso tecnologico Maire Tecnimont.
La società italiana di tecnologia e ingegneria Maire Tecnimont SpA ha dichiarato lunedì a Bloomberg che il riciclaggio dei rifiuti potrebbe essere un modo per aiutare a ridurre la dipendenza del Paese dal gas naturale russo.
Secondo il rapporto, l’azienda sta lavorando al cosiddetto Green Circular District, un modo per recuperare carbonio e idrogeno dai rifiuti delle discariche e utilizzarlo per produrre sostanze chimiche e combustibili verdi.
L’amministratore delegato di Maire, Alessandro Bernini, ha affermato che circa 16 milioni di tonnellate di rifiuti non riciclabili vengono gettati nelle discariche di tutto il Paese ogni anno. “Potremmo trasformarlo in syngas per ridurre la dipendenza dall’energia straniera”, ha spiegato.
“Con 10 impianti in grado di lavorare 600.000 tonnellate l’anno ciascuno, nell’arco di cinque anni, questi impianti potrebbero essere in grado di produrre a livello nazionale il 10% del gas necessario per l’intera rete elettrica italiana”, ha dichiarato. Bernini.
L’Italia, come gran parte del resto dell’UE, si è affrettata ad accumulare gas naturale prima dell’inverno a seguito dei tagli alle forniture dalla Russia. Il governo italiano prevede di riempire il sistema di stoccaggio del gas del Paese fino ad almeno il 90% della capacità entro novembre, in linea con un obiettivo a livello di Unione Europea. L’Italia ora dipende dalla Russia per circa il 25% delle sue importazioni di gas, rispetto al 38% prima del conflitto ucraino. Il paese mira a liberarsi del gas russo entro l’inverno 2024-25, secondo bignewsnetwork.
Erdogan annuncia che la Turchia pagherà il gas russo in rubli: ‘Dio vuole…’
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato che le consegne di gas russo alla Turchia saranno pagate in rubli, secondo quanto riportato dai media turchi sabato, secondo France Presse.
“Un aspetto positivo della nostra visita a Sochi è il nostro accordo con Putin sul rublo. Se Dio vuole, i nostri scambi di rubli andranno a beneficio della Turchia e della Russia”, ha detto ai giornalisti il capo di stato turco a bordo del suo volo di ritorno da Sochi, in Russia, sulle rive del Mar Nero, dove venerdì ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin.
I due presidenti hanno convenuto che le consegne di gas russo alla Turchia sarebbero state “parzialmente pagate in rubli”, ha annunciato venerdì sera il vice primo ministro russo Aleksandr Novak.
Erdogan non ha specificato il volume delle transazioni future in rubli.
La Russia ha cercato per mesi di imporre la sua valuta nei regolamenti internazionali contro l’euro e il dollaro, nel contesto di sanzioni economiche occidentali senza precedenti contro Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina (leggi di più QUA).
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