Darius Vâlcov, ex sindaco del comune di Slatina e ministro delle Finanze, è agli arresti domiciliari in Italia. Si è consegnato una settimana fa alle autorità italiane nel comune di Portici, provincia di Napoli in Campania, per scontare una pena detentiva di 6 anni in un caso di traffico di influenze e riciclaggio di denaro.
Ricercato in tutto il mondo, dopo che le autorità rumene hanno emesso un mandato d’arresto europeo, Darius Vâlcov si è recato in Italia la scorsa settimana.
Condannati nel caso Tablourilor, Vâlcov e Prina sono stati posti sotto INCHIESTA GENERALE | La realtà dell’Olt
L’ex sindaco di Slatina ha trascorso poco tempo nel più grande penitenziario di Napoli. I giudici della Corte d’Appello napoletana hanno deciso di scarcerarlo, ponendolo agli arresti domiciliari in Italia. Il tribunale italiano deciderà la prossima settimana se eseguire o meno il mandato d’arresto europeo emesso a nome di Vâlcov. Potrebbe finire in carcere in Romania se gli italiani non gli permetteranno di vivere in Italia senza problemi, come ha scommesso quando ha deciso di lasciare il Paese.
Ricordiamo che l’ex sindaco di Slatina è stato condannato in via definitiva il 2 maggio nel fascicolo Tablourilor, a sei anni di carcere, Minel Prina a 4 anni e 6 mesi di carcere con esecuzione, Lucian Petruţ Şuşală, ex autista di Darius Vâlcov, ha ricevuto una pena sospesa di 2 anni, con un periodo di supervisione di 5 anni, e l’uomo d’affari Petre Bogdan Timofte è stato condannato a 3 anni con esecuzione, e l’uomo d’affari Constantin Tomescu è stato condannato a 3 anni e 6 mesi con esecuzione. I due imprenditori sono agli arresti di polizia e si attende l’estradizione per Minel Prina, anch’essa arrestata in Italia.
Darius Vâlcov è stato assicurato alla giustizia nel maggio 2015 per traffico d’influenza, riciclaggio di denaro, compimento di operazioni finanziarie, come documenti commerciali, incompatibili con la funzione, l’attribuzione o la missione che una persona esercita o conclude operazioni finanziarie, utilizzando le informazioni ottenute in virtù della sua funzione, incarico o compito, in forma continua. Questo è il fascicolo in cui lo accusa l’imprenditore Theodor Berna che nel 2009 il sindaco di Slatine ha chiesto una commissione del 20% per i lavori di “Estensione e riabilitazione dell’acqua e ‘Acque reflue nella contea di Olt’, il cui beneficiario finale è SC Compania de Apa Olt SA, operatore regionale, i cui finanziamenti sono forniti, in maggioranza, da fondi europei non rimborsabili.
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