Darius Vacov sfugge alla condanna


Darius Vâcov Mercoledì la Corte d’appello di Craiova ha disposto l’archiviazione del processo penale a carico di Darius Vâlcov, ex ministro delle finanze e sindaco del comune di Slatina, in quanto i fatti sono prescritti, una condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione con annullamento dell’esecuzione, da lui ricevuta in fondo al tribunale.

Nel luglio 2020, Darius Vâlcov è stato condannato dal tribunale di Dolj a 6 anni e 6 mesi di carcere con esecuzione per corruzione.

I giudici della Corte d’appello di Craiova hanno impiegato più di due anni per giudicare l’appello in questo caso, dopodiché i magistrati hanno concluso che le accuse contro Vâlcov erano scadute, essendo stata applicata una decisione della Corte costituzionale. .

“In base all’art. 421 punto 2 lettera cp, accoglie il ricorso dichiarato dall’imputato Vâlcov Darius Bogdan, avverso la sentenza penale n° 309 del 21.07.2020 pronunciata dal Tribunale di Dolj, nel fascicolo n° 43049/ 3/2015 Annulla in parte la decisione del giudice di primo grado, sotto l’aspetto della parte penale e, giudicando: in base all’articolo 396 comma 6 cpp, in relazione all’articolo 16 lettera f del Codice di procedura penale dispone l’archiviazione del procedimento penale nei confronti dell’imputato Vîlcov Darius Bogdan, per aver commesso i reati di corruzione e traffico d’influenza”, si afferma nella decisione della Corte d’Appello di Craiova.

È stata invece confermata la decisione del tribunale di Vâlcov di confiscare la somma di 4.296.270 lei.

Va detto che prima di arrivare al tribunale di Dolj, il fascicolo è stato inviato al tribunale di Bucarest e al tribunale di Olt per motivi procedurali.

Darius Vâlcov è stato deferito nel 2015 dai pubblici ministeri al tribunale di Olt per istigazione alla corruzione.

Era accusato nella fattispecie di avere, tra novembre e dicembre 2012, in qualità di sindaco, preteso da un imprenditore – il denunciante in questione – circa il 10% delle somme riscosse da una società del Comune di Slatina, sulla base di un contratto precedentemente firmato, e tra il 21 gennaio e il 13 giugno 2013, ha ricevuto, a rate, da questa società, tramite un altro intermediario, più di 2,1 milioni di lei .

Il denaro è stato richiesto in modo che l’informatore non incontri problemi nell’esecuzione del contratto e riceva i soldi in tempo per il lavoro svolto. Si tratta di appalti per la riqualificazione del centro storico del comune di Slatina e per studi di fattibilità, progetti tecnici e lavori di isolamento termico di alcuni isolati.

Selene Blasi

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