Mentre l’Italia ha abolito il reddito di cittadinanza (Rdc) dal 1 settembre 2023, in Germania, dal 2024, aumenterà l’assegno Bürgergeld. Si tratta di un aiuto finanziario simile alla RDC, che aumenterà da 502 a 563 euro per i single.

Il Bürgergeld – l’aiuto finanziario che ricevono i tedeschi, simile al reddito di cittadinanza praticato in Italia fino al 1 settembre 2023 – sarà aumentato dal 2024. Il governo tedesco, invece di abolire la misura, come ha prodotto in Italia con l’esecutivo Meloni , ha deciso di aumentare l’indennità per i cittadini che non lavorano.

Dal prossimo anno gli oltre cinque milioni di beneficiari del “Burgergeld” riceveranno quindi prestazioni decisamente più elevate. Dall’inizio del 2024 i single riceverebbero 563 euro al mese, invece degli attuali 502 euro. L’indennità era già stata aumentata nel 2024: l’indennità di disoccupazione per un adulto senza figli era già stata aumentata da 449 a 502 euro al mese, con un aumento di 53 euro al mese. Per gli adulti sotto i 25 anni che vivono ancora con i genitori, tale importo è di 402 euro al mese. Per gli adolescenti dai 14 ai 18 anni era di 420 € e per i bambini dai 6 ai 14 anni era di 348 €.

In Germania aumenta l’equivalente del “reddito di cittadinanza”.

Il ministro tedesco delle Politiche sociali Hubertus Heil ha definito gli aumenti previsti per il prossimo anno un “passo significativo”. In totale si tratta di un aumento del 12%, ha sottolineato Heil, aggiungendo che “soprattutto in tempi di crisi e disordini dobbiamo poter contare sullo Stato sociale”.

Con l’entrata in vigore della riforma Burgergeld all’inizio di quest’anno, si prevede che i tassi si adegueranno all’inflazione più rapidamente che in passato. Per i giovani tra i 15 e i 18 anni che non hanno ancora compiuto i 18 anni entreranno in futuro 471 euro invece di 420 euro. Per i ragazzi dall’inizio del settimo anno fino a 14 anni sarà di 390 euro anziché 348 euro. Per i bambini fino a sei anni l’importo dovrebbe essere di 357 euro anziché 318 euro. Attualmente, 5,5 milioni di persone in Germania ricevono benefici di cittadinanza, di cui 1,68 milioni sono disoccupati.

Dal gennaio dello scorso anno, il Burgergeld, in quanto riforma sociale centrale del governo guidato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha sostituito i sussidi di disoccupazione, chiamati “Hartz IV”, l’attuale programma di politica sociale e del lavoro in Germania dal 2005.

Migliaia di persone rimarranno, da domani, senza reddito

In Italia, una volta terminato il reddito di cittadinanza, tutti coloro che saranno “abili al lavoro” beneficeranno dei nuovi aiuti alla formazione e al lavoro: 350 euro al mese, per 12 mesi, non rimborsabili. Ma le soglie Isee fissate dal governo Meloni creeranno un esodo di migliaia di lavoratori: persone che potrebbero accedere alla RDC, ma che da settembre perderanno il diritto a tutti i sussidi.

In questi giorni stanno arrivando gli sms dell’Inps per chi ha già ricevuto l’ultima mensilità Rdc a cui aveva diritto. Si tratta di circa 33.000 famiglie, secondo l’Istituto di Previdenza Sociale. A queste si aggiungono le 159.000 famiglie che già avevano ricevuto la stessa comunicazione a fine luglio (che in realtà sono 155.000, perché circa 4.000 sono state poi prese in carico dai servizi sociali).

Per il momento il governo Meloni ha chiarito la sua linea: chi non può lavorare (ovvero i “disoccupati”: famiglie con minori, over 60 o persone con disabilità) può continuare a ricevere il RDC fino a dicembre poi un altro sussidio nei mesi venire. , mentre gli “occupabili” (tutti gli altri) avranno accesso da settembre alla formazione e meno aiuti per un periodo limitato: aiuti per la formazione e l’occupazione, da 350 euro al mese per 12 mesi, non rimborsabili, purché frequentino corsi di formazione.

Ma questa promessa dimentica un dettaglio: i requisiti dell’Isee cambieranno e potrebbero lasciare migliaia di persone senza sostegno. Così, il primo settembre, quando molti si collegheranno alla piattaforma Siisl per richiedere l’accesso al nuovo bonus, alcuni scopriranno di non avere più diritto a nulla. Una situazione che potrebbe generare tensioni e che metterà sicuramente in difficoltà migliaia di famiglie.

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