Cronaca delle vittime delle esplosioni di Crevedia. Qual è la condizione dei pazienti?

Finora sono stati rilasciati quattro feriti nell’esplosione di Crevedia che erano curati all’estero.

I quattro pazienti sono stati dimessi dagli ospedali in Austria e Norvegia. All’estero, altri otto pazienti sono rimasti feriti nell’esplosione, di cui uno in condizioni critiche. In Romania, solo un paziente ustionato è ricoverato in ospedale.

Secondo il rapporto inviato sabato dal Ministero della Salute, la situazione delle vittime di Crevedia è la seguente:

– Pazienti ricoverati negli ospedali in Romania: – 1 paziente – ​​​​Ospedale di emergenza clinica per plastiche, riparazioni e ustioni a Bucarest

– Pazienti ricoverati in ospedali all’estero: 8

– Pazienti dimessi: 44 – 40 da ospedali della Romania – 4 da ospedali all’estero

– Pazienti deceduti: 5

Gli ultimi due pazienti sono stati dimessi martedì dagli ospedali di Graz e Vienna. In precedenza, altri due avevano lasciato l’ospedale, situato a Bergen, in Norvegia, e Graz, in Austria.

Tra i pazienti all’estero, uno inizialmente trasportato a Milano è in condizioni critiche, con ustioni su oltre il 90% della superficie corporea ed è stato trasferito in un’altra clinica in Italia, specializzata nella cura delle ustioni.

“Paziente intubato e ventilato meccanicamente. Emodinamicamente instabile, necessita di un intenso supporto vasopressorio. Condizioni critiche, attentamente monitorato costantemente. È stato trasferito in un’altra unità medica in Italia, altamente specializzata nel trattamento delle ustioni”, dicono i medici di questo paziente del pronto soccorso ospedale “Bagdasar Arseni”.

Un altro paziente con ustioni sul 45% della superficie corporea, sempre a Milano, respira spontaneamente, è emodinamicamente stabile, con decorso clinico favorevole, ed è sottoposto a monitoraggio intensivo e continuo.

Procedono positivamente anche due feriti ricoverati a Bruxelles, con ustioni sul 15 e 20% della superficie corporea.

Altri quattro pazienti con ustioni su oltre il 40% della superficie corporea sono emodinamicamente stabili e le loro condizioni non sono cambiate nelle ultime 24 ore. Sono ricoverati in ospedale a Berlino e Lubecca, in Germania.

Selene Blasi

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