Il Primo Ministro italiano Mario Draghi ha visitato giovedì pomeriggio il Palazzo Presidenziale a Roma, in un contesto in cui, nonostante abbia ottenuto il voto del Parlamento per un programma di misure sociali, la coalizione di governo di unità nazionale sembra al collasso.

Il Senato italiano ha confermato giovedì pomeriggio, con 172 voti favorevoli e 39 contrari, il sostegno a una serie di misure di aiuto destinate alle imprese, ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, nel contesto della crisi economica ed energetica.

Ma il populista Movimento 5 Stelle (M5S) ha rifiutato di partecipare al voto, prendendo le distanze dagli altri partiti che sostengono il governo di Mario Draghi, innescando una crisi politica che potrebbe portare a elezioni anticipate.

Subito dopo il voto del Senato, il premier tecnocrate Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi e si è recato al Quirinale per consultare il presidente Sergio Mattarella, riferiscono fonti politiche romane citate dal quotidiano Il Sole 24 Ore .

Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle, ha segnalato pochi giorni fa che non sosterrà le nuove misure sociali, dissociandosi così dalla coalizione sindacale nazionale. Il partito populista sembra volere elezioni legislative anticipate, così come il partito (di estrema destra) della Lega, guidato da Matteo Salvini.

Il primo ministro Mario Draghi, alla guida del governo di unità nazionale dal febbraio 2021, ha lasciato intendere che si dimetterebbe se perdesse consensi, sebbene sia ancora sostenuto dal Partito Democratico (centrosinistra) e da Italia Viva ( centrosinistra). E il partito Forza Italia (di centrodestra), guidato dall’ex primo ministro Silvio Berlusconi, sembra preferire i negoziati politici per evitare elezioni anticipate.

Non è chiaro se Mario Draghi rimarrà Primo Ministro, dato che ha assunto questa carica esclusivamente sulla base di una coalizione di unità nazionale, durante la crisi pandemica. Sono durate circa un’ora le consultazioni di Mario Draghi con Sergio Mattarella e Draghi deciderà se tenere o meno una riunione di governo.