Sono oltre 5.000 le pratiche pensionistiche rumene in ritardo in Italia. Molti temono che, dopo anni di lavoro all’estero, non potranno più beneficiare di alcuna pensione in età avanzata. La Ministra del Lavoro, Simona Bucura-Oprescu, ha avuto un incontro con Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’Italia, per discutere soluzioni al problema delle pensioni, riferisce AFP.
A cura della redazione dell’Observateur il 18.10.2023, 15:30.
Simona Bucura-Oprescu ha presentato al ministro italiano la situazione relativa al riconoscimento dei diritti pensionistici dei romeni che hanno lavorato o lavorano in Italia. Le case di cura in Romania hanno indicato che il processo di riconoscimento dei rispettivi diritti è estremamente difficile e può richiedere fino a tre anni.
Cosa accadrà alle pensioni dei romeni in Italia
Secondo una nota del Ministero del Lavoro, a seguito dell’incontro, il Ministro della Marina Elvira Calderone ha ordinato misure che contribuiranno ad una più rapida risoluzione della situazione. Verranno formati così 10 funzionari di livello centrale del Ministero del Lavoro italiano che si occuperanno specificatamente della risoluzione delle richieste presentate online dai cittadini rumeni attraverso il sistema RINA. In questo modo i dipendenti dell’Istituto Terni delle Previdenza Sociale (INPS) in Italia potranno dare priorità alle pratiche scadute (attualmente sono circa 5.000).
“Ringrazio il ministro Marina Elvira Calderone per l’immediata reazione avuta in seguito all’incontro bilaterale in occasione della riunione dell’EPSCO, per il suo impegno personale nella risoluzione di un problema che riguarda tutti i lavoratori rumeni in Italia. Uniamo così le forze affinché i rumeni abbiano un accesso più rapido ai “Un diritto ben meritato. La buona collaborazione tra il Ministero del Lavoro e della Solidarietà Sociale della Romania e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’Italia continuerà”, ha affermato la Ministra Simona Bucura-Oprescu.
Sono più di un milione i romeni in Italia e il numero dei contratti di lavoro da loro stipulati nella penisola supera i 600.000.
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