Voleva andare in Italia, dove lavora sua madre. Il bambino deve aver nuotato per almeno mezz’ora, secondo la gente del posto, tra forti correnti e acque profonde nove metri. Dopo essere arrivato sulla costa rumena, una pattuglia congiunta della polizia di frontiera lo ha visto disorientato. Il bambino ora è in cura all’assistenza sociale e sua madre arriverà in paese per baciarlo.

Nicolai è stato trovato dalla polizia di frontiera sulle rive del Prut, a Drânceni, nel Vaslui. Aveva attraversato a nuoto il fiume. Era disorientato e con i vestiti bagnati. Voleva andare in Italia, da sua madre.

Polizia di frontiera: “Ecco dove è andato, è lì che i suoi colleghi lo hanno identificato”.

Nell’area attraversata a nuoto dal ragazzo di 14 anni, il Prut è profondo nove metri e largo 20.

Donna: “Se non sapesse nuotare, annegherebbe”.

Nicolai ha detto alla polizia che ha corso il rischio perché non sopportava più la mancanza di sua madre.

Irina Mirică, portavoce IJPF Vaslui: “Un mese fa, è stato lasciato dalla madre alle cure dei nonni, nel territorio della Repubblica di Moldavia. Nel piccolo bagaglio che portava, aveva solo pochi vestiti bagnati e un cellulare”.

Quando è uscito di casa, Nicolai non ha detto ai nonni cosa avrebbe fatto.

La nonna di Nicolaï: “Stavamo aspettando a casa che venisse. Esco in strada, vero? ‘non è venuto, lascialo venire’.

L’adolescente è ora curato dalla Direzione per la protezione dell’infanzia di Vaslui.

Romeo Crețu, rappresentante della DGASPC Vaslui: “Le autorità rumene sono in contatto con le autorità della Repubblica di Moldavia ed è in corso ogni diligenza, affinché la situazione del minore sia chiarita e possa beneficiare delle migliori condizioni possibili in la situazione delle circostanze date”. La madre del ragazzo è in viaggio per la Romania per trovare suo figlio.