L’allenatore Eugen Apjok ha apportato 10 modifiche al primo XV dalla sconfitta per 0-76 del 17 settembre a Bordeaux contro il Sud Africa.
A partire dal XV
1. Alexandru Savin (CSA Steaua),
2. Robert Irimescu (CSM Baia Mare Science),
3. Gheorghe Gajion (Stadio Montois),
4. Adrian Moțoc (Biarritz),
5. Stefan Iancu (CSM Baia Mare Science)
6. Florian Roșu (CSM Science Baia Mare),
7. Dragoș Ser (CSA Steaua),
8. Cristi Chirica (CS Dinamo) Capitano,
9. Gabriel Rupanu (SCM USV Timisoara),
10. Alin Conache (SCM USV Timisoara),
11. Taliauli Sikuea (CSM Scienza Baia Mare),
12. Fonovaï Tangimana (CSA Steaua),
13. Jason Tomane (CSM Science Baia Mare),
14. Sioeli Lama (CSA Steaua),
15. Marius Simionescu (SCM USV Timisoara)
Riserve:
16. Florin Bárdașu (CSA Steaua),
17. Iulian Hartig (RC Bassin d’Arcachon),
18. Costel Burțila ((RC Hyères Carqueiranne La Crau),
19. Marius Iftimiciuc (Carcassonne statunitense),
20. Damian Strătilă (CSA Steaua),
21. Florin Surugiu (CSA Steaua),
22. Tudor Boldor (CSA Steaua),
23. Nicolas Onuțu (CS Annonay)
Alin Conache al numero 10
L’elenco dei 23 giocatori comprende tre esordienti al Mondiale: le due ali Sioli Lana e Taliauli Sikuea, che partiranno da titolari, e il pilone Costel Burțila in panchina. Il centrocampista veterano Florin Surugiu (37 anni, 103 presenze) è in panchina e ha la possibilità di giocare il terzo Mondiale dopo quelli del 2011 e 2015.
Ma la nomina più sorprendente è quella del giovane Alin Conache (21 anni) come centrocampista titolare. Finora ha giocato come centrocampista, ma è in qualche modo simile in altezza (1,70 me 75 kg) al sudafricano Faf de Klerk, utilizzato anche come numero 9 e numero 10. Conache è solo l’ottavo giocatore provato come numero 10 per la nazionale rumena negli ultimi quattro anni. Questa è la posizione più critica nel rugby rumeno da diversi decenni.
La Scozia ha rimescolato la sua rosa in modo ancora più radicale: solo due giocatori, l’esterno Kyle Steyn e l’esterno centrale Chris Harris, mantengono il posto della partita vinta contro il Tonga (45 – 17) nel turno precedente. Il centrocampista scozzese Finn Russell, sulla buona strada per diventare il giocatore più pagato al mondo dopo il suo passaggio dal Racing 92 Paris al Bath, sabato si riposerà.
Entrambe le squadre sono chiaramente concentrate sull’ultima partita del girone, Oaks contro Tonga, l’unica in cui c’è una possibilità di vittoria, e Scozia contro Irlanda, dove una vittoria potrebbe vedere gli scozzesi qualificarsi per i quarti di finale.
Questa è la quarta partita di Coppa del Mondo tra le due squadre, le prime tre finiscono con la vittoria degli scozzesi: 55 – 28 (1987), 42 – 0 (2007) e 34 – 24 (2011), quest’ultima dopo gli Oaks che hanno giocato guidato. 24-21 al 68′. In totale, dal 1981, Scozia e Romania si sono incontrate 13 volte, con gli Oaks che hanno vinto due volte, 28-22 (1984) e 18-12 (1991).
La partita Romania – Scozia si svolgerà sabato alle 22:00 (ora rumena) allo stadio Pierre Mauroy di Lille.
Il Giappone resta in corsa per la qualificazione
Giovedì sera, il Giappone ha battuto le Samoa 28-22 nel Gruppo D dopo una partita elettrizzante. I giapponesi ora lotteranno per il 2° posto e la qualificazione ai quarti di finale con l’Argentina, mentre l’Inghilterra si è praticamente assicurata il 1° posto nel girone. Mercoledì l’Uruguay ha battuto la Namibia (gruppo A) 36-26 davanti a quasi 50.000 spettatori a Lione.
La Nuova Zelanda incontrerà l’Italia a Lione venerdì sera alle 22:00 (ora rumena), con gli All Blacks che sono i grandi favoriti per vincere e finire 2° nel Gruppo A dietro alla Francia.
Le rimanenti partite del quarto turno si svolgeranno secondo il seguente programma:
Argentina-Cile (Gruppo D), sabato 16:00, Stade de la Beaujoire, Nantes
Fiji – Georgia (Gruppo C), sabato 18:45, Stadio Matmut Atlantiue, Bordeaux
Australia – Portogallo (Gruppo C), domenica 18:45, Stade Geoffroy-Guichard, Saint Etienne
Sud Africa – Tonga (Gruppo B), domenica ore 22, Stade Vélodrome, Marsiglia
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