Il responsabile sanitario dei Blues, Bruno Boussagol, ha fornito un aggiornamento sullo stato di salute di Antoine Dupont, tornato ad allenarsi da domenica. Il capitano francese ha corso in campo e ha svolto lavoro fisico nella tenda di pesistica, e “tutto procede normalmente”, ha detto il medico, citato dal quotidiano sportivo L’Equipe.
Dupont continuerà su questo ritmo fino alla fine della settimana, prima del “controllo finale”, fondamentale per il prosieguo della competizione. Il capitano francese, considerato il miglior giocatore del mondo, avrà appuntamento lunedì con il suo chirurgo, il professor Frédéric Lauwers. Quest’ultimo darà il via libera, o meno, al ritorno al rugby di contatto.
Questo è il prerequisito”, ha insistito Bruno Boussagol. Ma anche se ci riuscissimo, la ripresa sarà molto graduale. Bisognerà vedere come reagirà Antoine. È in grado di riprendere il contatto? Ha dei timori?
Dopo aver subito una frattura maxillo-zigomatica contro la Namibia il 21 settembre e aver subito un intervento chirurgico al viso il giorno successivo, Antoine Dupont sarà escluso per 10 giorni in base al protocollo di commozione cerebrale.
È improbabile che la sua assenza si faccia sentire nell’ultima partita del girone di venerdì a Lione, dove la Francia dovrà non perdere o perdere con due punti di bonus per qualificarsi per prima ai quarti di finale, dove probabilmente incontrerà il Sud Africa il 15 ottobre.
Essendo la Francia la grande favorita contro l’Italia, sorge spontanea la domanda: Dupont potrà giocare i quarti di finale? E se sì, è lecito rischiare di mandarlo in campo a meno di un mese dal grave infortunio davanti a una squadra nota per la ferocia dell’impegno fisico?
La tragedia di Tuisova
Inoltre, il sito Rugbyrama riporta che il centro fijiano Josua Tuisova ha appreso della morte del figlio di sette anni poco prima della partita contro la Georgia. Nonostante ciò, il nuovo acquisto del Racing 92, il Lione, si è comportato bene e ha giocato 79 minuti per aiutare i Pacific Islanders a vincere 17-12.
Ore prima dell’inizio della partita, il padre di Tuisova, Isikeli Ratulevu, la informò che suo figlio, di soli sette anni, era morto, riferiscono i media del Fiji Village. Il ragazzo era malato da tempo. Il centro fijiano salterà il funerale per restare in Francia con i compagni.
Ai figiani ora basta un punto contro il Portogallo (domenica, 22, ora rumena, ultima partita dei gironi preliminari) per qualificarsi ai quarti di finale della Coppa del Mondo. Una partita in cui Tuisova potrebbe giocare.
Il favorito del Gruppo C è il Galles che gioca l’ultima partita contro la Georgia. La vincente del Gruppo C affronterà nei quarti di finale la seconda del Gruppo D, che verrà decisa dalla sfida tra Argentina e Giappone, mentre la seconda del Gruppo C affronterà la vincente del Gruppo D, l’Inghilterra. .
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