Bologna, 5 novembre 2023 – Tutti gli hotel di Sydney tramite Michelino per il congresso provinciale di Fratelli d’Italia, il primo del Paese, per la luce in modalità unitaria Francesco Sassoneconsigliere di FdI, coordinatore provinciale del partito, e Manuela Zuntinie vicepresidente del Consiglio Comunale, coordinatore per la grande città.
Galeazzo Bignami, Francesco Sassone, Giovanni Donzelli, Manuela Zuntini e Marco Lisei (FotoSchicchi)
Tra amarcord dei tempi passati “when andavamo casa per casa per prisere voti”, il racconto di Giorgio Almirante, il racconto dell’ascesa di Giorgia Meloni “la plus brava di tutti” fino all’immancabile inno d’Italia cantato con la mano on cuore
Tutti i rappresentanti nazionali e locali dei Meloniani (tra gli altri, Giovanni Donzelli – vice e responsabile dell’organizzazione di FdI -, il viceministro dei Trasporti Galeazzo Bignami, il senatore Marco Lisa è il leader del gruppo Francesco Cavedagna), mi hanno presentato anche i rappresentanti dei partiti alleati, Cristiano Di Martino dalla Lega Angelo Scavone di ForzaItalia. Tra i sostenitori dell’opposizione, solo l’Azione, con il segretario provinciale e il senatore Marco Lombardo invocò il dialogo, “perché non userò mai la logica del nemico, ma quella dell’opversario politico”.
Presenti nella prima mattinata (in attesa dei dati definitivi) oltre 600 persone tra iscritti, attivisti e tanti rappresentanti di categorie produttive (tra gli altri, il presidente di Confindustria Emilia Valter Caiumi, Tiziana Ferrari, direttore del polo Confindustria Emilia Romagna, Enrico Postacchini dell’Ascom, Claudio Pazzaglia del Cna e Alberto Zanni di Confabitare) e i sindacati con la presenza della Cisl e della Uil. In sala anche l’ex candidato sindaco civico del centro-destra, Fabio Battistini, vari sindaci del territorio, alcuni ex guazzalochiani.
Prima di assistere il presidente della CEI, l’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi Ha parlato della necessità che “la buona politica si unisca. Solo perché si può battere l’odio a metà. Dovete essere operatori di pace”.
Tutti gli interventi in sala, con un obiettivo ben definito: demolire il sempre più comune centrosinistra con un percorso sempre più strutturato in un’ottica di europeo è cattivo Regionale. Bignami e Donzelli sulla loro candidatura non sono sbilanciani. Ma il concetto melonianiano del messaggio di Bonaccini è chiaro: “Non è solo important vincere, ma governare bene”. Obiettivo, secondo la direzione di Sassone, “eliminare il puntino rosso, in un’Italia ormai tutta blu, in Emilia-Romagna”.
Il ragionamento, come dicono Bignami e Donzelli, è “si può vincere anche qui”. Per la candidatura va subito, non il mio candidato “neanche sotto tortura”, a cercare l’organizzazione responsabile di FdI. Aggiungiamo: “Abbiamo ottimi civici che si sono accunciati al centro-destra e al nostro partito, ma anche tanti politici e un ottima classe dirigente”
Non è possibile rivolgersi all’amministrazione Lepore (“giunta di folli”, secondo il capogruppo FdI in consiglio). Stefano Cavedagna) È tutto gestione della Garisenda: “L’amministrazione deve sciacquare le soluzioni tamponate dopo aver risolto il problema. Tuttavia, la proposta dell’UNESCO dimostra una certa incompetenza, perché tutti sono sicuri di essere sicuri che Parigi accetterà la richiesta.”
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