Come il caldo estremo sta uccidendo i lavoratori in Italia

  • Olmastroni è una delle cinque persone in Italia le cui morti nell’ultima settimana si ritiene siano state causate dal caldo estremo.
  • Olindo Zuanon, fornaio, lunedì è crollato davanti alla moglie nel loro negozio in un paese vicino a Treviso.
  • Operai di fabbrica e lavoratori stranieri in tutta Italia hanno minacciato di scioperare.

Stefano Olmastroni, un operaio, stava sistemando gli scaffali di un supermercato che vendeva prodotti agricoli a Firenze poco prima della sua morte avvenuta il 13 luglio, quando l’Italia si trovava nel mezzo di un anticiclone chiamato Cerberus, che mandava temperature sopra i 40 gradi Celsius, riferisce Il guardiano.

Oggi, il 61enne ha detto a chi gli era vicino che faticava a lavorare con il caldo e si sentiva pigro. Non vedeva l’ora di riposare nel suo giorno libero il giorno successivo.

Olmastroni, che aveva problemi di cuore, ha terminato il suo turno alle 15:00 ed è stato poi ritrovato svenuto negli spogliatoi. Quando lo hanno trovato, la temperatura nello spogliatoio era di 39°C”, ha detto la nipote, Sara Ndere Olmastroni. È morto prima che potessimo portarlo in ospedale”.

Lo zio aveva lavorato nella serra del supermercato, dove non c’era l’aria condizionata. La temperatura era molto alta ed era uno con problemi cardiaci: un infarto sarebbe potuto capitare in qualsiasi momento, ma il caldo di certo non ha aiutato”, ha aggiunto. È stato un modo orribile di morire, al lavoro e da solo”.

Olmastroni è una delle cinque persone in Italia le cui morti nella scorsa settimana si pensa siano state causate dal caldo estremo, poiché un anticiclone più intenso, Caronte, ha battuto un record di temperatura a Roma e ha spinto la colonnina di mercurio a quasi 47°C in Sicilia. Il vero bilancio delle vittime è probabilmente molto più alto.

Tutti tranne un operaio stradale di 44 anni, morto dopo essere crollato mentre preparava nuovi segnali stradali in una strada di Milano e la cui famiglia è ancora in attesa dei risultati dell’autopsia, avevano problemi cardiaci.

Ciro, un operaio italiano, è morto mentre guidava una gru

Tra loro Ciro Adinolfi, 75 anni, di Afragola, in provincia di Napoli, morto davanti al figlio, anche lui operaio, mentre guidava una gru nel cantiere di un magazzino Amazon a Jesi, nelle Marche centrali, e Gabriele Lucido, 64 anni, salernitano, nel sud, trovato morto in casa dopo aver terminato il suo turno in un cantiere a Brescia per il progetto TAV Italia-Francia.

Olindo Zuanon, fornaio, lunedì è crollato davanti alla moglie nel loro negozio in un paese vicino a Treviso ed è poi morto in ospedale. I medici hanno detto che il 63enne aveva una temperatura corporea vicina ai 42°C.

Gli operai e i lavoratori stranieri in tutta Italia hanno minacciato di scioperare e i sindacati hanno chiesto l’attivazione dei permessi poiché le temperature sono diventate troppo intense per il lavoro.

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Selene Blasi

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