Clausuran una “torre inclinata” a Bologna, Italia, per paura di morire

(CNN)– Dante Alighieri ne rimase così incantato che scrisse di lei due volte: nella “Divina Commedia” e in un altro sonetto. Un Charles Dickens attirò l’attenzione quando passò per l’Italia. E ora la torre medievale “pendente” della Garisenda de Bolonia attira una pubblicità molto moderna, con la preoccupazione di poter essere hundienzado.

Le strade vicino alla Garisenda, una delle “torri gemelle” di Bologna che si ergono insieme nel centro della città, sono state transennate mentre gli scienziati monitoravano il monumento per individuare eventuali segnali che indicassero che la struttura era in costruzione, per evitare che venisse rotta o spostata.

La torre di 48 metri fu costruita nel XII secolo, quando Bologna era una piccola Manhattan, con dozzine di torri che si ergevano verso il cielo, ciascuna costruita da famiglie locali che cercavano più che mai di costruire la propria. Ma è inclinata di un angolo di quattro gradi, appena più dritta della Torre pendente di Pisa, di un angolo di cinque gradi. Si basa sui principi del XIV secolo, quando l’Alighieri scrisse “Infierno”, in cui descrive la vertigine che produce il miracolo sul lato inclinato della Garisenda. Un luogo della torre oggi ha il retro a lui dedicato.

Acortada negli anni successivi, era situata nel centro della città accanto agli Asinelli, una torre doppia in altezza in grado di accogliere i turisti.

Il sindaco della città, Matteo Lepore, ha bloccato a fine settimana l’area intorno alle torri, dopo aver incontrato la sovrintendenza ai beni culturali della città e la commissione scientifica che la monitora dal 2018, per poterla meglio monitorare e installare “” sensori avere informazioni definitive sullo stato di salute dei Garisenda”, ha annunciato lunedì durante una riunione del consiglio comunale, in un discorso condiviso con la CNN.

Intorno alla torre sono stati posizionati sensori acustici per monitorare eventuali rumori di tensione, crepe o fessure ed è stato installato anche un pendolo per tracciare i movimenti.

Fu interdetto anche l’accesso ai visitatori agli Asinelli e fu installato un pendolo anche nell’altra torre.

Secondo l’alcalde la riconversione della zona pedonale non ha nulla a che fare con la sicurezza immediata permettendo agli strumenti di riconoscere dati più precisi.

I test continueranno per il resto della settimana, per verificare che la torre stia facendo qualcosa di più che “oscillare come ha fatto più o meno da quando è stata costruita”, ha detto Lepore, aggiungendo che tutte le torri e i grattacieli si muovono fino a una certa altezza. livello. soglia.

Lepore racconta che la torre “era inclinata su più pareti, e ha subito diversi interventi nel corso dei decenni”.

A Garisenda la vista, giunta alla Torre Asinelli, più in alto, inclina di quattro gradi. Credito: DeAgostini/Getty Images

Verranno annunciate le informazioni semestrali, che dovrebbero includere le finali di novembre. Il Comune ha già una ditta che eseguirà i lavori necessari, una di quelle che hanno lavorato al crollo del ponte Morandi a Genova. Verrà inoltre creata una commissione di lavoro guidata dal Consiglio Comunale.

Le strade continuano ad essere bloccate fino ad oggi, anche se media localiÈ possibile che gli autobus non tornino a circolare intorno alle torri.

Definendola “un simbolo della nostra città con la Torre degli Asinelli”, e garantendo “di tutelare la Garisenda come monumento”, Lepore ha dichiarato al consiglio comunale: “Estamos trabajando para hacer todo lo que hay que hacer”.

Le opere sono state realizzate dopo che Lucia Borgonzoni, sottosegretario al Ministero della Cultura italiano in rappresentanza della Lega Nord di destra, ha lanciato l’allarme sulla sicurezza della torre. Borgonzoni, politico emiliano-romagnolo, regione di cui Bologna è capoluogo, aveva già presentato candidature senza successo a sindaco della città nel 2016 e a presidente della regione nel 2019. Lepore rappresenta il Partito Democratico, centrosinistra, e la sua opposizione all’ayuntamiento ha tachado de no proteger la torre.

El Domingo, ha detto Borgonzoni al quotidiano locale “Ristorante Il Carlino” si è detta “preoccupata” per le oscillazioni finora registrate e ha suggerito che la commissione scientifica che lleva cinco años vigilándola aveva “sottovalutato la situazione”.

Lepore ha detto che questo mese “si assenterà dal dibattito politico perché non vuole partecipare… perché crede che quando prende decisioni importanti, anche facendo la cosa giusta” dal punto di vista istituzionale, deve fare farlo con calma e con la coscienza tranquilla».

Il Ministero della Cultura italiano non ha risposto alla richiesta di commento.

Nel frattempo, i residenti nella zona rimangono normali.

“No tenemos ningún miedo”, ha detto Fabio Bergonzini, guida della città. “Noi [los boloñeses] non abbiamo mai avuto la sensazione che fosse un problema”.

“La sicurezza è sempre importante e ovviamente bisogna indagare, ma non è vero che la torre si nasconde”.

Attilio Trevisan

"Appassionato sostenitore di Internet. Appassionato di musica pluripremiato. Fanatico del caffè. Studioso di social media per tutta la vita."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *