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Una famiglia rumena di quattro persone è tra le vittime dell’incidente d’autobus vicino a Venezia. Lo riferisce dettagliatamente la Farnesina, dopo una tragica giornata in cui autorità e parenti hanno cercato di identificare le vittime! I quattro connazionali vivevano in Germania e un’équipe consolare rumena sta ora cercando di ottenere maggiori informazioni sui loro parenti. Ti avvertiamo, ci sono dettagli che possono influenzarti emotivamente.
Dalla redazione dell’Observer il 05.10.2023, 08:16
Ventiquattr’ore dopo la tragedia, la notizia della presenza di una famiglia rumena tra le vittime è caduta come un fulmine. Aurora e Georgiana, due bambini di 8 e 13 anni, la madre Mihaela, 42 anni, e il padre Mircea, 45 anni, non avevano alcuna possibilità di sopravvivere.
Ha fornito spiegazioni la Farnesina, dopo aver inizialmente annunciato che non vi erano feriti tra le vittime. E l’ambasciata romena a Roma ha annunciato che sosterrà il rimpatrio, ma anche il rilascio dei certificati di morte dei quattro rumeni deceduti. Lo ha confermato ieri sera anche il primo ministro rumeno, Marcel Ciolacu, attraverso un messaggio su Facebook.
Anche il presidente rumeno Klaus Iohannis ha reagito su Facebook, inviando le sue condoglianze alle famiglie in lutto.
21 morti in una tragedia vicino a Venezia
Nella tragedia vicino a Venezia hanno perso la vita complessivamente 21 persone e altre 15 sono rimaste ferite. Alcuni di loro versano in condizioni anche molto gravi. Tra loro ci sono ucraini, spagnoli, croati, francesi, tedeschi e austriaci. Gli investigatori stanno ora cercando di scoprire perché l’autobus è caduto da un’altezza di 15 metri.
Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia: È in corso un’inchiesta giudiziaria per accertare la dinamica dell’incidente. Onestamente non ho risposte, quindi aspetteremo. Ci racconteranno cosa è successo, noi siamo con loro, sosteniamo la loro attività, li lasciamo lavorare secondo i loro ritmi, e alla fine ci racconteranno cosa è successo, perché al momento non sta accadendo. .
Il film della tragedia italiana
Il bus elettrico, con quasi 40 persone a bordo, era diretto verso un campeggio nel Veneto. Ad un certo punto, fuori controllo, comincia a svoltare a destra, scavalca il parapetto di protezione e si schianta nel vuoto.
Rompe le linee elettriche e cade sui binari della ferrovia sotto il ponte. A quel punto le batterie che alimentavano il motore hanno preso fuoco e le fiamme hanno avvolto rapidamente l’intero autobus.
Il momento del crollo è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza presenti sul posto.
Gli investigatori ora stanno verificando anche le caratteristiche di sicurezza del ponte dal quale è precipitato l’autobus. I residenti dicono che il parapetto era vecchio e arrugginito, insieme agli standard di sicurezza risalenti a 40 anni fa. I lavori di sostituzione erano iniziati già da tempo ma non erano terminati.
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