Chi è il giovane morto soffocato in un container in Italia, anche a Pasqua. Ionuţ aveva solo 23 anni: “Sognava di costruire una casa, prima aveva una vita”

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Un uomo di 23 anni ha avuto una tragica fine il giorno di Pasqua in Italia. Ionuţ è soffocato dopo essere rimasto intrappolato in un contenitore pieno di vestiti. Il cognato ha raccontato, con le lacrime agli occhi, gli ultimi momenti trascorsi con lui.

Dalla redazione dell’Observateur il 08.05.2024, 13:25

“Domenica abbiamo festeggiato la Pasqua tutti in giardino. È stata una giornata di festa e di divertimento. Poi, la sera, non so cosa gli è venuto in mente. Aveva solo 23 anni e tutta una vita davanti: sognò di avere una casa tutta sua e morì in modo assurdo.

Ionuţ ha lavorato per cinque anni in Italia come muratore e sognava di costruire una casa

Gabriel Bârzava, cognato del giovane, racconta con le lacrime agli occhi quando ricorda suo cognato Ionuţ, morto domenica sera mentre cercava di recuperare dei vestiti da un bidone della spazzatura utilizzato per raccogliere gli abiti usati della Zona Ecologica Canonica d’Adda, dove era entrato scavalcando la recinzione.

Martedì mattina il cognato è stato accompagnato dai carabinieri all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per il riconoscimento ufficiale di Costantino. Il giovane – il cui nome completo era Costantin Romeo Ionuț Antonie, ma che si faceva chiamare Jony – viveva in Italia da cinque anni e occasionalmente lavorava come muratore per un amico rumeno con cui condivideva la casa, scrive L’eco di Bergamo.

Il giovane sarà sepolto in Romania

Alle 2 di notte – come si vede nelle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza all’interno del centro di raccolta Canonicale – il giovane ha tentato di rubare dei vestiti e si è ritrovato bloccato tra i rifiuti.

«All’inizio vivevamo tutti nella fattoria, poi ci siamo trasferiti in una casa qui – racconta il cognato -: e lui sognava di avere presto una casa sua. Fino a cinque mesi fa, a volte, era questa stupidità di andare a piedi rubare piccole cose: in ogni caso non ha mai avuto denunce, ma ieri sera lo riporteremo in Romania, a Târgu Jiu, tragedia poliziesca”.

Serena Megna

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