• Chi è il rumeno d’Italia che è morto dopo aver avuto la febbre
• La famiglia dell’uomo è devastata dal dolore

La notizia della morte del rumeno è stata uno shock per tutti coloro che lo conoscevano. Cristian è stato un padre e marito modello, ma ora resta un ricordo nell’anima dei suoi cari.

Chi è il rumeno d’Italia che è morto dopo aver avuto la febbre

Cristian si guadagnava da vivere come saldatore presso IPKarting, dove dedicava la sua giornata lavorativa con passione e competenza. Tuttavia, negli ultimi giorni, le sue condizioni hanno iniziato a peggiorare leggermente. Cominciò a soffrire di una leggera febbre, che persisteva in modo spiacevole ed era accompagnata da una costante sensazione di nausea. Sebbene abbia cercato di resistere, i suoi sintomi sono aumentati in modo allarmante durante l’orario di lavoro.

In una normale giornata lavorativa, Cristian ha sentito la sua salute peggiorare rapidamente. I sintomi che stava provando erano travolgenti. Nel disperato tentativo di tornare a casa, ha lasciato velocemente il posto di lavoro, ma lo sforzo è stato eccessivo ed è finito per cadere a terra.

Sua moglie, presente in quel momento, è stata la prima a tentare di prestare i primi soccorsi e rianimarlo. Tuttavia, la gravità della situazione ha richiesto l’immediato intervento dei soccorsi. I medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo e hanno dovuto dichiararlo morto.

L’uomo ha lasciato tre figli

Cristian era un devoto padre di famiglia, e ora lascia una moglie e tre figli. La famiglia è devastata in questo momento. Nessuno si aspettava notizie così tragiche.

“Cristian è stato in azienda lunedì mattina. Fa il saldatore in un’azienda che lavora nel mondo del karting. Sudava tutto il tempo e aveva un bisogno costante di andare in bagno, vuoi per la dissenteria vuoi per un forte sensazione di vomito. (…) È arrivato in tempo per parcheggiare ed entrare in casa ed è crollato a terra”, ha testimoniato Monica, sorella di Cristian.

L’uomo era padre di tre figli di 3, 11 e 17 anni. Cristian è stato portato all’ultima strada giovedì alle 15:30.