I ministri responsabili della politica migratoria di Cipro, Grecia, Italia, Malta e Spagna si sono incontrati a La Valletta, la capitale di Malta, in vista di una riunione ministeriale dell’UE la prossima settimana a Bruxelles sulla migrazione. I paesi hanno iniziato a collaborare come MED 5 nel 2021 per affrontare le sfide della migrazione illegale.
Il ministro greco per la migrazione e l’asilo Notis Mitarachi ha dichiarato ai giornalisti che solo l’1% dei migranti arrivati in questi paesi lo scorso anno è stato ospitato da altri membri dell’UE nell’ambito di un programma di reinsediamento volontario, secondo UN?.
“Non si può continuare a parlare della necessità di imporre maggiori responsabilità agli Stati membri in prima linea, se non c’è un meccanismo altrettanto normativo e obbligatorio di solidarietà verso i Paesi di prima accoglienza”, ha affermato Mitarachi.
Il ministro dell’Interno spagnolo Fernando Grande-Marlaska Gomez ha affermato che l’attuale processo è “troppo lento, troppo selettivo, con troppo pochi risultati e troppo poca prevedibilità”. Si è impegnato a trovare un meccanismo più efficace quando la Spagna assumerà la presidenza di turno dell’UE nella seconda metà del 2023.
I ministri hanno anche sottolineato la necessità di collaborare con i Paesi da cui provengono e transitano molti migranti. Tali misure potrebbero includere l’assistenza finanziaria ai paesi di origine o di transito per arginare i flussi verso l’Europa, ha affermato il ministro dell’Interno maltese Byron Camillieri.
I funzionari hanno anche chiesto all’agenzia per le frontiere dell’UE, Frontex, di mobilitare maggiori risorse e accelerare il ritorno delle persone che non hanno i requisiti per ricevere asilo.
Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, lo scorso anno circa 160.100 migranti hanno raggiunto l’Europa attraverso il Mar Mediterraneo, il 30% in più rispetto al 2021. Si ritiene che migliaia di persone siano morte nel tentativo di attraversare il mare verso l’Europa negli ultimi anni.
Almeno 70 migranti sono morti dopo che una barca di legno proveniente dalla Turchia è affondata domenica scorsa al largo della costa meridionale dell’Italia, in Calabria.
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