La campagna “Il fumo non fa crescere!” inizierà secondo un protocollo firmato dal Ministro dell’Istruzione, Ligia Deca, dal direttore dell’Istituto di Pneumoftisiologia “Marius Nasta”, Beatrice Mahler, dal rettore dell’Università di Medicina e Farmacia “Carol Davila” di Bucarest, Viorel Jinga, dal la vicepreside della Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Bucarest, Anca Nedelcu, la presidente della Rete Europea per la Prevenzione del Fumo e del Tabacco, Florin Mihălţan, la direttrice dell’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica, Simona Pârvu , la presidentessa dell’Associazione per l’educazione alle malattie respiratorie, Alina Croitoru, e la presidentessa della Società degli studenti di medicina di Bucarest, Ileana schienale
“Al momento stiamo organizzando le squadre, perché non sono solo multidisciplinari ma anche di diverse categorie. Abbiamo un medico dell’Istituto Marius Nasta, studenti di medicina e psicologia e speriamo che ci siano altrettanti psicologi tra i docenti personale della Facoltà di Psicologia, che vogliono essere con noi. Vogliamo andare nelle scuole per parlare non solo ai bambini, ma anche ai genitori”, ha dichiarato a RFI la dottoressa Beatrice Mahler, direttrice dell’Ospedale Polmonare Marius Nasta Istituto di Bucarest.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, quasi il 30% degli adolescenti rumeni sopra i 15 anni si dichiara fumatore. Non è escluso che il loro numero sia più alto. Per quello?
La dottoressa Beatrice Mahler spiega: “Non è escluso che il loro numero sia più alto, perché esiste un’autorizzazione legislativa per l’uso dei dispositivi elettronici, considerati dai giovani una “buona” alternativa al tabacco. , la pubblicità è consentita e il modo in cui questi dispositivi sono estremamente facilmente accessibili da parte dei giovani rende più facile adottarli come un comportamento interessante, un comportamento che li fa maturare.
Il progetto pilota si svolgerà a Bucarest e nella contea di Ilfov e sarà ampliato dopo aver analizzato il feedback ottenuto da genitori e insegnanti.
ASCOLTA L’INTERVISTA COMPLETA QUI:
“Studente. Appassionato fanatico dell’alcol. Professionista televisivo. Pioniere di Twitter. Risolutore di problemi.”