Camionista rumeno, eroe in Italia per una famiglia di connazionali. Ha salvato la loro bambina dalla morte


Adi Rusu, camionista rumeno, è diventato l’eroe di una famiglia rumena residente a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, dopo aver salvato dalla morte la bambina che stava per essere investita da un’auto.

L’autista è saltato davanti a un’auto e si è messo al riparo, salvando con il suo corpo la vita della ragazza.

L’incredibile incidente è stato riportato sui social da un altro camionista rumeno – Ilie Matei, che ha condiviso sulla sua pagina Facebook il messaggio inviato dalla madre della ragazza in un gruppo con autisti rumeni.

Riproduciamo di seguito il testo in cui la mamma del piccolo racconta con espressioni e parole commosse il drammatico incidente:

“Siamo la famiglia Băcăoan e dopo molte ricerche e molti consigli da parte di amici e colleghi di mio marito, siamo anche riusciti a entrare RICERCARE voi… Siamo di Adjud, Vrancea, ma stabiliti in Italia (località Castel San Giovanni, provincia di Piacenza) dove abbiamo una piccola attività (Bar-Trattoria).

Abbiamo deciso di trasferirci in Italia per un futuro dignitoso per noi e la nostra bambina. Ieri verso le 15:00 davanti al bar è successo un miracolo, un miracolo, non so nemmeno come chiamarlo! Ed è grazie a questo camionista, che ha salvato dalla morte la nostra bambina. Quindi non mi sono ancora ripreso…

Ieri, verso le 15:00, questo miracolo d’uomo si è fermato davanti al bar. Entrò nel bar, ordinò un espresso doppio e tre pacchetti di sigarette, ovviamente pagò. Ero al bar con mio marito e la mia bambina. Ad un certo punto, con la relativa attività, la bambina non era più vicino a me e vedendo la porta spalancata del bar, ho pensato che fosse fuori con suo padre.

Da dove??? Poi, all’improvviso, ci fu il rumore assordante di un’auto che si avviava nel bagagliaio, qualcosa di forte, c’era il rumore proprio della velocità eccessiva.

Cosa sta facendo questo camionista? Ha lasciato cadere il caffè sul pavimento ed è corso fuori dal bar così in fretta che le sue scarpe sono rimaste incastrate dentro! Si è semplicemente lanciato in aria, si è tuffato, ha afferrato la mia bambina che era per strada, dopodiché ha continuato a rotolare dall’altra parte della strada. Mi sono bloccato!!! Sono uscita dal bar urlando, subito è arrivato mio marito. . .

La bambina aveva piccoli graffi ed era estremamente spaventata, ed è stato colpito dallo specchietto retrovisore di questa macchina. Rimase lì, per terra, con la bambina in braccio, piena di polvere, a piedi nudi, e un braccio gli sanguinava copiosamente.

Alla fine, si è strappata la camicetta per fasciarsi in qualche modo. Gli ho chiesto come si chiamava e come potevamo ringraziarlo in qualche modo, ma non ha detto altro: sono un uomo tra gli uomini, e tutto ciò che voglio è che tu accenda una candela per la salute e la pace.

Si era portato via le nostre lacrime… Inimmaginabile quello che stavamo passando… Aveva fretta di arrivare alla discarica e nelle poche parole che ci siamo detti ci siamo abbracciati in segno di grande gratitudine. E se n’è andato!! Poveraccio, non ha bevuto nemmeno il caffè e ha dimenticato le sigarette e il portafogli con delle carte.

La polizia ha visto assolutamente l’intera scena dalle telecamere di sorveglianza installate e, una volta completate le indagini, ci consegneranno le registrazioni. Dissero che se il nostro eroe non fosse stato veloce, l’auto li avrebbe uccisi entrambi, ma era velocissimo! Anche loro non hanno mai visto un simile atto di coraggio!

Mio marito mi ha detto che lo conosce e che è molto conosciuto e che è nella persona del signor Adi Rusu. Successivamente, ho identificato la persona vedendo questa foto. Che uomo…

Grazie al suo atto di coraggio siamo ancora genitori, per non parlare della bambina che mi ha detto che non lo sapeva uomo di ferro lui lavora al camion… non sapevo nemmeno se dovevo ridere o piangere… ma una cosa è certa: rimarrai sempre l’EROE della nostra famiglia!

Oggi, anche con l’aiuto di tanti amici, siamo riusciti a metterci in contatto con voi e quando lo riterremo opportuno, daremo a Cesare quello che è di Cesare!

Adi Rusu, l’uomo di ferro di mia nipote! Sei un uomo fantastico! Ci inchiniamo con rispetto e ammirazione speciale, la famiglia Băcăoan.”

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Selene Blasi

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